lunedì 23 settembre 2024


31/03/2011 09:26:48 - Manduria - Politica

Poi il sindaco protocollerà le dimissioni

 
Stanno per iniziare ora, a Bari, presso la sede dell’assessorato regionale alle Opere Pubbliche e Protezione civile una serie di incontri tecnici convocati dall’assessore Fabiano Amati sulle problematiche legate all’avvio degli impianti di depurazione di Sava – Manduria, Martina Franca e Porto Cesareo.
In particolare, si partirà con l’analisi dell’impianto di Sava – Manduria, a servizio degli abitati di Sava e Manduria e delle marine di Manduria.
Parteciperanno Giovanni Florido, Presidente della Provincia di Taranto, Michele Emiliano, Presidente ATO Puglia, Aldo Maggi, Sindaco di Sava, Paolo Tommasini, Sindaco di Manduria, Mario De Marco, Sindaco di Avetrana, Massimiliano Bianco, Direttore Generale dell’Aqp e dirigenti regionali
A seguire, alle ore 11,00, si svolgerà un incontro sulle problematiche connesse all’avvio del depuratore di Martina Franca.
Parteciperanno Francesco Palazzo, Sindaco del Comune di Martina Franca, Massimiliano Bianco, Direttore Generale dell’AQP, Vito Colucci, Dirigente per la Pianificazione AATO Puglia, rappresentanti del Comitato “Città Futura” e dirigenti della Regione Puglia. L’ultima riunione convocata da Amati sull’argomento il 26 gennaio scorso, si concluse con l’impegno del Comune a comunicare una decisione definitiva in merito alle alternative tecniche, valutate di concerto con l’Acquedotto pugliese e l’AATO Puglia, oppure – in mancanza di comunicazione – ad avviare i lavori così come previsti dal progetto originario.
Il Comune di Martina Franca e i suoi cittadini avevano espresso infatti preoccupazione in merito al  possibile impatto ambientale che il depuratore avrebbe potuto avere sulla Valle d’Itria. Nonostante esistesse già un progetto iniziale redatto da Aqp dunque, l’assessorato alle Opere pubbliche aveva preso in considerazione le alternative tecniche proposte dai tecnici del Comune di Martina Franca.
Una di queste riguarda la possibilità di spostare il sito di una delle due trincee drenanti previste, così da raddoppiare la trincea già prevista in prossimità dello stesso impianto: soluzione tecnicamente condivisa anche da Acquedotto pugliese, nonostante il coinvolgimento di altre proprietà immobiliari che dovranno essere espropriate.
Infine, alle ore 12,30, è stata convocata la riunione relativa all’avvio dell’impianto di depurazione di Porto Cesareo.
Interverranno Vito Foscarini, Sindaco di Porto Cesareo, Massimiliano Bianco,
Direttore Generale dell’AQP, Vito Colucci, Dirigente per la Pianificazione AATO
Puglia e dirigenti regionali.
Lo scopo è quello di far uscire l’Italia, la Regione Puglia e il Comune di Porto Cesareo dalla procedura di infrazione comunitaria che riguarda la realizzazione dell’opera ed è per questo che, nel corso dell’ultima riunione, che si è svolta il 26 gennaio, si è deciso di procedere per singole fasi, per raggiungere lo scopo e allo stesso tempo mettere in funzione l’impianto di depurazione. Operando per stralci sul progetto complessivo dunque, ed individuando lotti funzionali, l’Acquedotto pugliese aveva assunto l’impegno di eseguire inizialmente il progetto di adeguamento dell’impianto e di realizzare la condotta per il collettamento a Nardò per poi  presentare il progetto e
richiedere la convocazione della conferenza di servizi entro aprile prossimo.
Sulla base di questo cronoprogramma, sono state create le condizioni per interloquire con il Ministero dell’Ambiente e sottrarsi dalla procedura di infrazione.










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