lunedì 23 settembre 2024


01/04/2011 10:26:52 - Manduria - Politica

Soddisfatto il sindaco Tommasino. Di diverso avviso l’assessore avetranese Baldari

 
L’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Fabiano Amati, si è impegnato a reperire le risorse necessarie per adeguare le tecnologie di affinamento dei reflui previste nel progetto del depuratore consortile di Manduria e Sava, che passeranno dai criteri minimi contemplati dalla Tabella 1 a quelli, molto più avanzati, della Tabella 4. Inoltre, a differenza del passato, l’assessore regionale Amati ha preso in considerazione la possibilità di utilizzare i reflui affinati per l’irrigazione nelle campagne.
Queste le novità più importanti del summit di ieri mattina a Bari, al quale, oltre all’assessore Amati, hanno partecipato il sindaco dimissionario di Manduria, Paolo Tommasino, e l’assessore all’Ecologia del Comune di Avetrana, Antonio Baldari (assenti, invece, la Provincia di Taranto e il Comune di Sava). Novità che hanno generato reazioni opposte nelle due amministrazioni più interessate al problema.
«Finalmente una notizia positiva» è stato il primo commento del sindaco Paolo Tommasino. «La Regione ha accolto la nostra prima richiesta: trasformare, ovvero, le tecnologie antiquate previste nell’attuale progetto per il depuratore a quanto di più avanzato esista. Ciò, chiaramente, è una importante garanzia in termini di rispetto dell’ambiente. Ho apprezzato anche la volontà di riprendere in considerazione la possibilità dell’uso irriguo dei reflui depurati. Abbiamo visionato una cartografia dell’Arneo che riguarda circa 1.000 ettari di campagne della zona della marina. Abbiamo appreso che il 70% di questi ettari è già dotato delle reti di irrigazione. Quindi c’è questa possibilità, che sarà ulteriormente verificata lunedì, nel corso di un incontro che si terrà a Manduria fra la nostra Amministrazione, l’Arneo e l’Acquedotto Pugliese. Comunque deve essere prevista la condotta sottomarina, per quei periodi in cui non c’è bisogno di irrigazione nelle campagne».
Di tutt’altro tenore le reazioni dell’assessore all’Ecologia del Comune di Avetrana, Antonio Baldari.

«Non abbiamo fatto alcun passo in avanti» è la sua opinione. «Innanzitutto l’assessore Amati ha dichiarato che dovrà reperire in futuro i finanziamenti per adeguare le tecnologie dell’impianto di depurazione. In altre parole, prima intendono appaltare l’opera e poi, chissà quando, bisogna trovare le risorse per la variante in corso d’opera. E chi ci offre le garanzie che ciò avvenga? Inoltre il progetto continua a prevedere lo scarico a mare delle acque nei periodi in cui l’irrigazione non è necessaria, eventualità che Avetrana non condivide. Infine non ci sono novità per il sito in cui ubicare l’impianto. Davanti a queste prospettive, noi procederemo con il ricorso al Tar».











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