lunedì 30 settembre 2024


23/04/2011 10:03:19 - Manduria - Attualità

Il sud da Istituto Luce

 
Tra fantagossip, passerelle di politici in cerca di copertine patinate consumate sotto i riflettori, spauracchi ingiustificati, appelli rivolte alle istituzioni perché ci liberassero dall’amaro calice, preannuncio di quello pasquale, assistiamo alla lenta ed inesauribile metamorfosi della tendopoli blu allestita a tempo di record per ospitare l’esodo di massa dei profughi tunisini, in un’atipica zona da campeggio posta sull’affollata provinciale Oria - Manduria.
Dopo l’assedio alla Chips molto da strade delle California in pieno clima da G8, illusione di noi comuni mortali di una royalty à defendre a gazzelle spiegate, si registra il progressivo svuotamento del ..., sì proprio quello   ????? non si sa che cosa......???, a beneficio di quel’ “home sweet
Home”, da tanto considerato ormai l’ex voto di un ordine preesistente da nostalgia canaglia. E sia..!!
Viene nuovamente istruito il processo al sud del sud del mondo, dal mare color Caraibi, col cuore strega di Biancaneve, con quel tanto di pregiudizio sempre a portata di naso, amplificato da media in cerca di scoop, strato su strato di una sfoglia multigusto del paghi uno prendi tanto, ben nascosto nella normalità di una ridente vita di provincia tra la conserva di pomodoro e le provviste per l’inverno.
Nelle calli dei nostri borghi monta la polemica: rieccoci protagonisti del dèjà vu Scazzi, statuette
di un presepe da Napoli e dintorni, per il meglio del peggio dei cattivi sentimenti. Razzismo, intemperanza, mancanza di solidarietà e di accoglienza, omofobia e xenofobia, termini estranei al lessico essenziale della comunicazione della gente del sud, ma riferiti a situazioni che non sempre
hanno un riscontro con la realtà. Questa la fotografia che da qualche mese a questa parte consegna al dibattito horror della globalizzazione noir delle nostre terre, già duramente provate dalla cronaca nera, che ha spodestato quella rosa dal podio definitivamente, trasformando in barzelletta fatti di
casa nostra che non rappresentano il popolo del mezzogiorno almeno quanto una rondine non fa primavera, e almeno quanto la consapevolezza che non occorre fare di tutta l’erba un fascio.
Bye Bye dunque mare , folclore e pasta D......, arrivederci sud è meglio, nell’incontaminato solco della tradizione che vince sul multimediale, alla stabilità sociale protetta e garantita dalla duratura
vita coniugale, a quella monotonia fuggita, guardata da lontano come si fa con gli eventi passati da secoli, ficcata con forzatura nella televisione vista da vicino, che ci ha negato l’ipotesi che si trattasse di quel non so che di magico, quasi di irreale, prepotente e indesiderato, abusiva in tutto e per tutto di quella serenità negata, amplificata da dirette non sempre rispettose delle cose e delle persone.
Dopo Sarah, l’ennesimo colpo di grazia con l’arrivo dei profughi tunisini che hanno fatto gridare al lupo al lupo, benché non tutti la pensino allo stesso modo. Dopo il fondo così, si risale a galla, forse bisognosi di una qualche terapia disintossicante nel post della grande abbuffata di clamore inaspettato che ha steso il red carpet alle star, ai politici, a personalità di secondo piano affamate di successo e di un qualche cm di notorietà.
Quanto rimane del come eravamo? Giustappunto il lontano ricordo, già sbiadito tanto diverso dall’odore di petrolio dei giornali che parlano di noi e che ci fanno storcere il naso per lo slang con il quale ci si descrive, noi Ciclopi di inciviltà, in parte Misseri, ed un pò insensibili al confronto con lo straniero venuto dalla terra di Gheddafi e della Tunisia, in cerca del nostro, anche se con la guerra dietro le spalle.
Che ne sarà di noi dopo la bulimia di eventi che ci hanno anticipato le pagine di storia da scrivere a
breve che figli e nipoti si sorbiranno presto, ma davvero presto? Almeno questo non dovrebbe renderci contenti nel vedere che seppur senza bigodini faremo parte delle pagine da consegnare al Futuro come Garibaldi & company ?
Ci pensiamo....promesso !!!!!
 
Mimmo Palummieri










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