lunedì 30 settembre 2024


03/05/2011 10:54:12 - Manduria - Attualità

Don Salvatore Rubino: «Nessuna responsabilità può essere attribuita alla parrocchia: abbiamo più volte sollecitato interventi e, in mancanza di risposte, abbiamo confermato la mancanza di volontà a prolungare il contratto sin dal gennaio del 2010».

 
Da tempo ormai siamo ben lieti di ospitare nelle nostre colonne fatti, eventi ed accadimenti della comunità civile e religiosa (molte volte le due realtà coincidono) della frazione mandurina: Uggiano Montefusco. Anche questa volta non potremmo dunque mancare di farci portavoce in merito ad una questione di cui già parlammo sulla carta stampata l’anno scorso: la concessione del ‘Centro Polivalente’ dal Comune di Manduria all’Oratorio San Nicola della Chiesa Matrice uggianese.
Qualche giorno fa la questione è stata ripresa, ma con gravi e grandi inesattezze. Sensibilizzati dagli interessati, ci siamo recati sul posto per visionare tutta la documentazione epistolare e fotografica. La questione sta nel fatto che sono stati arrecati danni materiali ben visibili anche dall’esterno, e in maniera dir poco superficiale ne è stata affibbiata la responsabilità all’Oratorio stesso.
Come si è scritto nell’incipit, sono anni ormai che seguiamo da vicino il diario di bordo uggianese, per tanto noi per primi insieme a chiunque conosce Uggiano da almeno quindici anni, siamo testimoni di come arredi urbani, strutture, organizzazioni ed eventi abbiano fatto rinascere l’agglomerato di case che dista solo qualche chilometro dal centro manduriano.
E’ indiscutibile che a questo abbia contribuito una favorevole congiuntura politica nel corso delle ultime Amministrazioni Comunali, ma è indubbio anche che la Chiesa e l’oratorio, nella persona del suo parroco don Rubino e della comunità che gli si stringe attorno abbiano costruito con successo ottime occasioni di socializzazione, contribuendo alla realizzazione di diversi eventi che hanno fatto sentire viva la gente del posto.
Ma veniamo alle carte che cantano chiaro: la concessione stipulata in data 08/11/2007 con scadenza fine anno 2009. Nel mese di ottobre 2009 don Salvatore Rubino invia una lettera ricordando all’ufficio comunale di competenza che sta per scadere il rapporto, aggiungendo inoltre che l’associazione non intende rinnovarlo, almeno secondo le condizioni di quel momento: innanzitutto non venivano rispettati dall’ente pubblico neppure i doveri minimi previsti per esso dalla concessione; una mancanza di collaborazione sopperita per quanto possibile da gentili volontari dell’entourage parrocchiale: giardinaggio, irrigazione etc., non da ultime le deficienze strutturali appunto.
A questa lettera seguì un incontro a Palazzo di Città tra il Parroco e l’allora Commissario prefettizio dott. Onofrio; in questa sede, alla presenza anche del Dirigente dell’Ufficio Sport e del Segretario Comunale, furono illustrate tutte le problematiche. Urgeva anzitutto una ripianatura dei due campetti: durante le giornate piovose si formavano non piccole pozzanghere d’acqua (questo già alla presa di possesso da parte dell’oratorio così come documentano le foto).
Si rendeva noto come la recinzione metallica circoscrivente i campi avesse ceduto nella consistenza, la struttura passamano dello scivolo ingresso disabili fosse inutilizzabile, il distacco dell’intonaco con consistenti macchie di umidità nei vani del Centro Polivalente. Infine una messa a punto di tutti gli infissi.
Per l’occasione fu cura della Parrocchia anche far effettuare un preventivo ad una ditta specializzata per fornire un quadro completo e facilitare la strada tortuosa della macchina burocratica comunale. L’importo fu di 39.092 euro + iva. Pari a quello riportato nella ridicola denuncia di cui sopra, tutt’altro quindi che una “quantificazione del danno” in codesta cifra, ma un preciso preventivo reperito dall’Oratorio stesso.
Il tutto fu comunque poco dopo formalizzato e ulteriormente messo a conoscenza degli organi comunali tramite lettera protocollata negli spettabili uffici con n° 28978 del 23/10/2009.
In questa si elencava di nuovo per iscritto tutti gli interventi di manutenzione necessari, cui il Comune doveva provvedere come da contratto, e inoltre la richiesta di ulteriori 2.500 euro per organizzare attività ludico-ricreative da svolgere all’interno della struttura. La risposta fu che nessuna manutenzione potesse essere iniziata, nemmeno dividendo al 50% l’importo, almeno finchè non fosse terminato il commissariamento del comune e fosse stata eletta un’Amministrazione politica; il Comune propose però una mini-proroga della concessione di altri tre mesi.
«Permanendo le condizioni di degrado e scarsità di collaborazione, confermammo il disaccordo» afferma Don Rubino. «Per tanto l’associazione oratoriale chiuse i cancelli dei campetti e non vi fece più rientro».
Fin quando il 3 settembre 2010 (giusto un anno esatto dopo l’avviso di termine rapporto da parte della parrocchia) la macchina burocratica comunale si rimise in moto giungendo sul posto per un ispezione ai fini del rilascio dell’immobile. Lasciamo immaginare ai lettori cosa si potesse ‘scoprire’ all’interno di una struttura già carente di suo, lasciata poi alla mercè di vandali e di condizioni atmosferiche di ogni sorta che nell’arco di un anno possono verificarsi.
Stonavano nella forma e nella sostanza quei presunti danni e trascuratezze nei confronti di una cosa utilissima ai progetti oratoriali come era stato e come poteva continuare ad essere il Centro Polivalente. Stonavano con il completo rinnovo dei luoghi sacri e di intrattenimento di Uggiano pensato e attuato nel corso di un decennio, e prima di questo cozzava con una linea educativa e sociale, ispirata da don Rubino e da validi collaboratori che non si sono fermati alla cura spirituale. Linea a cui la comunità ha risposto sempre con entusiasmo, sentendosi rinnovata dalle radici.
 
Antonio Vitale










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