lunedì 30 settembre 2024


04/05/2011 10:34:10 - Manduria - Attualità

La lettera aperta di Vincenzo Pisconti al sindaco Paolo Tommasino

 
«Perché l’Amministrazione non ha mai preso in considerazione la legittima richiesta di numerose decine di famiglie che abitano nelle vie perpendicolari alla via per Oria e che da anni attendono la pubblica illuminazione?».
A rivolgere il quesito al sindaco di Manduria Paolo Tommasino, attraverso una lettera aperta, è Vincenzo Pisconti, uno dei residenti in questa zona, neppure tanto periferica: il problema si pone già a poche centinaia di metri dal rondò fra la via per Oria e la circonvallazione.
«La mancanza di pubblica illuminazione genera una situazione di costante pericolo in una zona densamente abitata del Comune di Manduria» scrive Vincenzo Pisconti nella lettera. «Numerose famiglie, oltre la mia, abitano al km 1 della strada provinciale che da Manduria porta ad Oria e quotidianamente i residenti rischiano la propria incolumità dovendo immettersi su tale arteria o svoltando da essa per raggiungere le proprie abitazioni, in quanto la strada, in tutte le ore del giorno, è percorsa da numerose autovetture che vi transitano ad alta velocità. Nel ricordare che per tale tratto di strada è competente il Comune di Manduria, preciso che già nel mese di gennaio, il 27 per l’esattezza, ho presentato una lettera, protocollandola presso il Comune, rivolta al sindaco, firmata da circa 80 persone. Questa lettera conteneva già una richiesta di dotare la zona in oggetto del servizio di pubblica illuminazione».
Richiesta evidentemente rimasta inevasa.

«Vorrei ricordare che le abitazioni interessate sono abitate per 365 giorni all’anno. Le famiglie, quindi, pagano regolarmente l’Ici, la Tarsu e sono raggiunte dal servizio postale. Inoltre, già da tempo, sono state cedute al Comune le aree da trasformare in sede stradale, aree regolarmente asfaltate dal Comune. Non si comprende, pertanto, il motivo per il quale questa opera di urbanizzazione non è stata ancora realizzata. Ancora una volta mi rivolgo al sindaco Tommasino e alla sua giunta, pregandoli di volersi fare carico della situazione di forte disagio vissuta da tanti concittadini, senza esasperare ulteriormente le legittime aspettative degli stessi, che semplicemente reclamano un sacrosanto diritto. Voglio anche ricordare che pochi giorni or sono uno sfortunato migrante è stato investito ed ucciso da un’auto proprio nella zona in cui abito e tale incidente è imputabile esclusivamente alla totale mancanza di visibilità sulla strada e ai bordi della stessa. Quindi, prima che possa nuovamente verificarsi un tragico episodio del genere, l’Amministrazione dovrebbe intervenire sia per dotare la strada della pubblica illuminazione e, magari, anche di strumenti dissuasori della velocità»











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