lunedì 30 settembre 2024


07/05/2011 08:13:16 - Manduria - Attualità

Si tratta di un 48enne di Grottaglie

Alle ore 19.30, un equipaggio dell’UPGSP interveniva presso l’IPERCOOP di Taranto, nel quartiere Paolo VI, dove era stata segnalata la presenza di un individuo, nei pressi delle casse, che poco prima aveva cercato di asportare un sistema HI-FI del valore di 250 euro.
Sul posto, la persona veniva identificata per ANTONACI Vincenzo, di anni 48, originario di Grottaglie, con numerosi precedenti tra cui tentato omicidio, violenza a pubblico ufficiale detenzione illegale di arma da fuoco ed altri reati caratterizzati da particolare aggressività.
Come da prassi, la merce asportata veniva restituita alla Direzione IPERCOOP, e l’interessato veniva denunciato ed invitato ad allontanarsi.
In tale circostanza, l’ANTONACI, alla presenza degli operanti, rivolgeva minacce di morte all’indirizzo della guardia giurata intervenuta.
Tale animosità suggeriva al personale di continuare a seguire i movimenti dell’interessato mentre, fuori dall’ipermercato, prendeva posto sulla propria autovettura, rimasta parcheggiata all’esterno.
Infatti, l’ANTONACI, affiancatosi all’autovettura degli operanti, rivolgeva loro ulteriori minacce e, subito dopo, impugnando una pistola, esplodeva due colpi ad altezza d’uomo, verso gli agenti che non venivano colpitiselo grazie alla pronta reazione degli stessi che, comunque, non rispondevano al fuoco per non rischiare di colpire i numerosi avventori che in quel momento si trovavano nel parcheggio.
Ciò consentiva all’ANTONACI di guadagnare la fuga, a bordo della propria autovettura, una Fiat Punto, in direzione Grottaglie. Il fuggitivo a bordo della sua auto percorreva Punta Penna fino alla strada provinciale per San Giorgio. Durante l’inseguimento, l’ANTONACI continuava a puntare la propria pistola in direzione dei numerosi equipaggi della Polizia che la Sala Operativa aveva fatto convergere.
In considerazione dell’intenso traffico sulle predette strade, gli agenti adottavano ogni cautela per evitare di coinvolgere ignari automobilisti e passanti, dimostrando in tal modo freddezza operativa ed alta professionalità.
Solo all’altezza del secondo rondò di San Giorgio, allorquando le condizioni consentivano di operare in sicurezza, l’autovettura dell’ANTONACI veniva speronata e quindi bloccata.
L’ANTONACI all’ispettore che si avvicinava per primo puntava ancora una volta la pistola, ma veniva prontamente disarmato ed arrestato.
L’arma posseduta dall’ANTONACI è una Beretta modello 92 FS calibro 9 parabellum con matricola abrasa, di quelle in dotazione alle Forze di Polizia, al momento conteneva 13 cartucce di cui una in canna.










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