lunedì 30 settembre 2024


07/05/2011 08:45:31 - Manduria - Attualità

L’iniziativa di “Viva la Voce” e la speranza sull’uso delle cellule staminali

 
Quasi 5.000 euro raccolti in pochi giorni da destinare all’associazione onlus “Viva la Voce” di San Giovanni Rotondo, in prima linea nella quotidiana, difficile, lotta alla Sclerosi Laterale Amiotrofica. Associazione che sta sostenendo la sperimentazione, la prima a livello mondiale, dell’utilizzo delle cellule staminali nel tentativo di arginare questa malattia, che ha colpito, solo nella città di Manduria, ben 6 individui.
«Raccolta che, visto il successo sinora ottenuto, proseguirà ancora sino a settembre» ha annunciato Girolamo Vergine, il presidente dell’associazione “Manduria Migliore” che ha promosso un convegno su questa malattia e che ha lanciato la raccolta di fondi, alla quale hanno collaborato anche la Pro Loco, la Confraternita dell’Immacolata, nonché vari esercizi commerciali (che espongono degli appositi salvadanai) e tanti privati.
Una iniziativa molto interessante, imperniata su due aspetti. Il primo riguarda la notizia che la Casa Sollievo della Sofferenza ha ottenuto l’autorizzazione dall’Istituto superiore di sanità per procedere con la sperimentazione del test che prevede il trapianto di cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da Sla; il secondo, più scientifico, è stato quello della descrizione e degli effetti della malattia (illustrati dal neurologo Michele Pezzolla).
Angelo Luigi Vescovi, direttore scientifico dell’ospedale di San Pio, che gestirà la sperimentazione, dovrà inviare il dossier scientifico ai comitati etici dei vari centri ospedalieri coinvolti nello studio, primo fra tutti quello dell’ospedale Santa Maria di Terni, nel cui laboratorio sono coltivate le staminali da trapiantare, prelevate da feti abortiti spontaneamente. Solo dopo l’ok dei comitati etici potrà avere inizio la selezione dei pazienti, che potranno essere al massimo 18 selezionati su tutto il territorio nazionale in base al quadro clinico.
«Qualora tutto dovesse andare nel verso giusto, ed io sono ottimista», ha dichiarato Giovanni Longo, presidente dell’associazione “Viva la vita”, «la sperimentazione sarà ampliata a più malati e potrebbe fungere da modello anche per le altre malattie degenerative, come la sclerosi multipla o l’Alzheimer».
Longo ha poi richiesto maggiore attenzione alla Asl Ta 1 (“Non ha ancora liquidato gli assegni dell’ultimo trimestre del 2010”), mentre Leonardo Giuliano, ammalato di Sla manduriano, ha chiesto maggiore sostegno a tutta la città, «senza distinzione di colorazioni politiche».
Molto interessante anche l’intervento di don Leonardo Mero, il quale ha invitato «a non sacrificare delle vite per salvare della altre».
Il riferimento era chiaramente indirizzato agli aborti.










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