lunedì 30 settembre 2024
«Struttura inadeguata per accogliere donne e bambini»
«La tendopoli di via per Oria è una struttura fatiscente e ai
limiti della decenza, già non idonea al primo flusso di migrati provenienti dalla Tunisia, che ha visto non pochi episodi di disordine pubblico da parte degli ospiti e di proteste da parte della popolazione locale, dovuti proprio alla inappropriata gestione di quella che dovrebbe essere un’emergenza umanitaria per tutto il territorio nazionale, se non per tutta l’Europa, e non solo per il Sud! Ora è ancor meno adeguata a questo che si presenta solo come l’inizio di un enorme esodo dalla disperazione di interi popoli, compresi donne e bambini».
limiti della decenza, già non idonea al primo flusso di migrati provenienti dalla Tunisia, che ha visto non pochi episodi di disordine pubblico da parte degli ospiti e di proteste da parte della popolazione locale, dovuti proprio alla inappropriata gestione di quella che dovrebbe essere un’emergenza umanitaria per tutto il territorio nazionale, se non per tutta l’Europa, e non solo per il Sud! Ora è ancor meno adeguata a questo che si presenta solo come l’inizio di un enorme esodo dalla disperazione di interi popoli, compresi donne e bambini».Il presidente del comitato apolitico “Orgoglio Meridionale”, fondato a Manduria il 19 aprile scorso (conta attualmente oltre 200 adesioni di “soci attivi”) interviene nuovamente per invocare maggiore attenzione verso il territorio e verso i suoi “ospiti”.
«Orgoglio Meridionale è nato con l’obiettivo di opporsi alle ormai “storiche imposizioni” che arrivano “dall’alto”, mai contrastate, e che puntualmente vedono il nostro amato SUD sfruttato e usurpato in ogni circostanza!» scrive il presidente Mimmo Breccia. «L’ultimo degli abusi subiti, e quindi ”la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, è stato il vedersi imporre (senza neanche stare a preoccuparsi del parere della popolazione) la tendopoli sulla strada provinciale per Oria».
Mimmo Breccia spiega quindi la posizione del movimento che rappresenta.
«Non è accettabile vedere gettati dentro ad un vero e proprio “pollaio” centinaia, se non migliaia, di esseri umani, contro ogni forma di decenza e rispetto per i sacrosanti diritti umani! Non si è neanche avuto il minimo interesse di voler controllare in che condizioni si trovasse la tendopoli dopo il breve periodo di abbandono successivo alle ultime partenze del precedente flusso. Motivo per cui all’arrivo degli ultimi profughi la situazione era ancora peggiorata: donne e bambini gettati in un recinto sporco e fangoso, con tende e bagni sporchi, nonchè assenza di acqua calda per le priorità che ogni mamma ben conosce! Servizi igienici improponibili, pasti inadeguati, alloggi di certo non idonei a donne gravide e bambini! E sarebbe questo il modo di ospitare?
Tutto potrebbe essere gestito molto meglio se solo per una volta tutti ci unissimo per ribellarci e gridare allo scandalo di un’Italia unita solo quando fa comodo!» protesta Mimmo Breccia. «La questione meridionale non è mai stata considerata un’emergenza… E di famiglie in seria difficoltà ce ne sono davvero tante!
Il continuo sperpero di denaro pubblico a favore dei “soliti noti “ dimostra che basta poco per “accontentare ed azzittire”…».
Quindi le richieste finali.
«Orgoglio Meridionale chiede e vuole: lo smantellamento della tendopoli, nonchè un’equa e immediata ripartizione dei profughi sin dal loro arrivo sull’intero territorio nazionale proporzionato al numero di abitanti in strutture adeguate».
Venerdì scorso, nel corso di una manifestazione solidale e pacifica che si è tenuta nei pressi della tendopoli, “Orgoglio Meridianale” ha distribuito indumenti cibo, latte e giochi a donne e bambini.
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