lunedì 23 settembre 2024


12/05/2011 09:44:25 - Manduria - Politica

Sta per arrivare anche l’estate 2011 ma nulla è stato fatto per bonificare la zona

 
«Il sindaco e la giunta si adoperino urgentemente per sanare l’incresciosa situazione che si è venuta a creare in un tratto di arenile non molto distante da San Pietro in Bevagna, soprattutto per l’imminente arrivo della stagione estiva».
L’esecutivo dei Verdi di Manduria segnala nuovamente all’Amministrazione Comunale la presenza di materiale bituminoso inquinante e nocivo sul litorale, già oggetto di denunce prima dell’estate 2010 e di un provvedimento di sequestro dell’area da parte della Guardia di Finanza.
«Le segnaliamo ciò che la stampa locale, attraverso l’indicazione di cittadini, ha a più riprese divulgato circa la presenza di residui bituminosi, sotterrati sotto la sabbia, in una località del nostro litorale» scrivono i Verdi di Manduria. «Sappiamo, anche, che le indagini della Guardia di Finanza proseguono per identificare chi si sia reso responsabile di tale reato contro la salute pubblica. A questo aggiungiamo che il partito dei Verdi, in tal senso, aveva già presentato un’interpellanza al sindaco in data 2 agosto 2010. La vicenda, che è nota già da alcuni mesi, non sembra essere stata fatta propria d’attuale Amministrazione in termini di bonifica del territorio o, in alternativa, per impedire che sul suddetto litorale continuasse ad effettuarsi la balneazione, con pregiudizio per la salute dei bagnanti e il ricadere negativo in termini di pubblicità turistica per l’intero nostro territorio.
A tal proposito ricordiamo che il Sindaco è la massima autorità competente in materia di salute pubblica, e che pertanto deve attivarsi nei casi di grave necessità. Ricordiamo, infatti che qualora il Comune riceva una segnalazione di una situazione di pericolo di inquinamento o la presenza di siti nei quali i livelli di inquinamento sono superiori ai valori di concentrazione limite accettabile o comunque laddove, causa l’abbandono di rifiuti, si verifichino situazioni di eccezionale e urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente, emana un’ordinanza e diffida il responsabile dell’inquinamento ad adottare i necessari interventi di messa in sicurezza, di bonifica e ripristino ambientale. Se il responsabile dell’inquinamento non è individuato o non provveda il proprietario del sito inquinato, né altro soggetto interessato, i necessari interventi di messa in sicurezza d’emergenza, bonifica e ripristino ambientale sono adottati dal Comune, salvo il diritto di rivalsa nei confronti del soggetto obbligato ma inadempiente».
Fra poco più di un mese quel tratto di spiaggia sarà anche quest’anno affollato, forse anche da gente che ignora l’esistenza di materiale bituminoso sotto la sabbia.










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