lunedì 23 settembre 2024


16/05/2011 08:33:29 - Manduria - Politica

«Perché il ritardo nell’affidamento della gara per il rinnovo della gestione del canile-rifugio?»

 
«Quali sono le ragioni del ritardo dell’Amministrazione nel bandire nuovamente la gara per la gestione del canile-rifugio?».
A porre, pubblicamente, la domanda è il coordinatore dell’Italia dei Valori, Arcangelo Durante.
«In questi giorni ho appreso dalla stampa che l’associazione “Amici del Cane” di S. Marzano ha manifestato all’Amministrazione Comunale la disponibilità ad assumere a titolo gratuito la gestione temporanea del canile rifugio di Manduria, con le sole spese di servizio a carico dell’Ente, in attesa del nuovo bando di gara e della nuova convenzione, visto che la stessa è scaduta da oltre due mesi, e precisamente il 25 febbraio scorso» è la premessa del rappresentante dell’Italia dei Valori. «L’Italia dei Valori sostiene decisamente questa proposta, poichè permette di un risparmio al Comune e si inserisce bene nell’ottica dell’approvazione del nuovo decreto fiscale, che impegna gli Enti comunali a gestirsi autonomamente, senza dover bussare sempre a quattrini allo Stato».
Poi Durante apre la discussione su alcuni aspetti.
«Mi sembra strano il grande silenzio che circola sull’argomento. Come mai a tutt’oggi non è stata indetta la nuova gara? Come mai le altre associazioni animaliste presenti a Manduria non hanno sollevato il problema o non si siano proposte, considerata l’opera di volontariato che già svolgono quotidianamente sul territorio? Come mai a tutt’oggi nessun partito politico o nessun consigliere comunale si è interrogato sulla questione del benessere animale? Come mai a tutt’oggi solo l’associazione Euro 2000 difende a denti stretti la sua convenzione ormai scaduta?».
L’Italia dei Valori chiede pertanto chiarezza all’Amministrazione sul futuro del canile.
«Quale progetto intende adottare l’Amministrazione? Quale ruolo intende svolgere l’opposizione: tra canile rifugio comunale, canili privati e impianti di stabulazioni esistenti, il Comune infatti spende circa 200.000 euro all’anno. L’Italia dei Valori chiede fermamente che nel prossimo Bilancio venga considerata la possibilità di costruire un canile comunale, al fine di ottenere un risparmio sui costi e per gestire in modo ottimale il randagismo, affidandolo direttamente ad associazioni esclusivamente animaliste già operanti su tutto il territorio.
Ora mi auguro» è la conclusione di Arcangelo Durante, « che questo ritardo nell’indire la gara non sia finalizzata al completamento dei lavori in corso di qualche struttura privata (magari su un terreno di proprietà di un parente di qualche consigliere comunale…) per trasferire i cani del canile pubblico, prorogando l’attuale gestione. Trasferimento, già avvenuto per l’impianto di stabulazione, in cui è stato utilizzato il terreno di proprietà della madre di un consigliere».










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