domenica 22 settembre 2024


18/05/2011 07:16:56 - Avetrana - Politica

Niente da fare per Luigi Conte, alla prima sconfitta politica

 
Mario De Marco concede il bis.
A prevalere nello scontro fra i leader locali dei due schieramenti, una sorta di “resa dei conti” fra chi ha amministrato Avetrana negli ultimi quindici anni (due legislature Conte e una De Marco), è il candidato del centrodestra: 2.656 voti per il sindaco uscente, equivalenti al 51,84%. Rispetto alle consultazioni di cinque anni fa, la lista di centrodestra, denominata in questa tornata “L’impegno continua”, ha guadagnato una manciata di voti (26 per l’esattezza), ma ha registrato una trascurabile flessione in termini di percentuale (-0,11%).
Niente da fare invece per Luigi Conte, che si è “fermato” a 2.438 voti, pari al 47,58%. Il candidato della lista “Per la rinascita di Avetrana” ha fatto crescere di 40 voti il numero di consensi del centrosinistra in termini di voti. In termini di percentuale, la crescita è ancora meno evidente: + 0,23%.
Quasi immutato anche lo scarto fra le due liste: 232 voti nel 2006 e 218 in questa tornata.
Solo le “briciole”, infine, per la terza lista in competizione. “Grande Sud”, che candidava a sindaco Pompilio Rizzello, ha ottenuto appena 29 voti, pari allo 0,6%.
Da questi primi dati, quindi, emerge una scelta ben precisa di Avetrana, che premia la richiesta di continuità avanzata dal sindaco uscente e boccia l’invito a voltare pagina che proveniva invece dalla lista di centrosinistra. L’elettorato ha riconfermato praticamente le stesse scelte di cinque anni fa: non ha cambiato il sindaco, ma ha dimostrato di non volere novità anche all’interno del consesso elettivo.
Il nuovo Consiglio Comunale di Avetrana è infatti già definito. E di nuovo c’è ben poco. L’unico volto nuovo in assoluto sarà quello di Vito Maggiore, candidato con la lista del centrodestra: idealmente eredita lo scranno del padre Antonio, che non si è ricandidato.
Fra i banchi della minoranza, il volto nuovo rispetto all’ultima legislatura è quello di Antonio Lanzo, che però era stato già consigliere in un’altra legislatura.
Questi gli eletti per la lista “L’impegno continua”: 1) Alessandro Scarciglia 499 preferenze; 2) Enzo Tarantino 344; 3) Antonio Minò 244; 4) Daniele Petarra 232; 5) Antonio Baldari 228; 6) Vito Maggiore 204; 7) Pietro Giangrande 172; 8) Cosimo Derinaldis 129. Primo dei non eletti: Francesco Saracino 126.
Per la minoranza, invece, sono stati eletti, oltre al candidato a sindaco Luigi Conte, Antonio Lanzo con 399 preferenze, Emanuele Micelli con 260 e Rosaria Petracca con 199. Prima dei non eletti Lucia Vacca con 188 preferenze.
Non faranno più parte del Consiglio Comunale, benché ricandidati, Mimma Manna per la maggioranza, e Lucia Vacca e Fernando Gioia per la minoranza (nella scorsa legislatura gli scranni erano 16).
In termini di preferenze personali, notevole il boom di Alessandro Scarciglia, vice sindaco uscente: ben 499 voti, forse un record per Avetrana. Notevole anche il risultato dell’assessore alle Finanze uscente, Enzo Tarantino, che ha esattamente raddoppiato i suoi consensi personali: da 172 a 344 preferenze.
Infine un’altra curiosità: nei primi cinque posti della lista di maggioranza vi sono altrettanti assessori uscenti. Anche il sesto ed ultimo assessore, ovvero Cosimo De Rinaldis, è riuscito a farcela, ma come ultimo degli eletti. L’elettorato, insomma, sembra aver premiato anche l’esecutivo uscente.










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