lunedì 30 settembre 2024


19/05/2011 07:03:23 - Manduria - Attualità

L’attesa perenne per avere un’isola ecologica per la differenziata in contrada “Campo dei Fiori”

 
Dai banchi di scuola si lancia un S.O.S per Manduria. Argomento ? La raccolta differenziata........
A sollevare l’appello in favore di questa civile abitudine è Alberto Andrenucci, classe 3ª A, occhi chiari come il cielo, fisico possente, grinta da leone, dialettica da politico in erba, combattivo nato tanto che al suo via si scatena l’inferno, segni particolari,
testardooooooooooooooo, motto di vita “non demordo”.
Perciò per l’ecologia, quella sana, sognata a lungo, vale la pena richiamare le istituzioni
All’ordine, soprattutto a fronte di un impegno formale assunto alle elementari, dall’allora sindaco di Manduria Massaro, con tanto di approvazione in uno dei suoi Consigli Comunali. Oggetto della contestazione ribadita da Alberto è una delibera sulla raccolta differenziata nelle zone periferiche di Manduria, una fra tutte Campo dei Fiori, accolta a seguito di un progetto che aveva coinvolto le scuole primarie del nostro comune, il quale prevedeva il coinvolgimento degli alunni di questo ciclo di studi cui veniva data l’opportunità di esprimersi sulle défaillances di Manduria.
Sulla scia delle contestazioni sulla difficoltà di educare i propri cittadini al senso civico della raccolta differenziata attraverso il progetto “Porta a Porta”, Alberto pensò di chiedere alla scorsa amministrazione di estendere tale dovere alle zone limitrofe e periferiche, creando apposite isole ecologiche, occupando i terreni non sfruttati e non fertili da tempo.
Detto... , fatto... nemmeno a dirlo, seduta sciolta con tanto di approvazione, datata 2008, da rendere operativa entro il 2009. Non solo! “Richiesta da proporre all’attenzione del Consiglio Provinciale ...”, si disse allora, ricorda la memoria fotografica del giovane Holden, con una reiterata approvazione all’unanimità.
Dunque facciamo il punto: se i numeri ci dovevano essere ci sono, le carte sono in regola, i consiglieri e gli assessori magari ex novo, ma le promesse sono promesse, i sogni sono sogni e gli impegni formali sono impegni formali. Ergo..... richiama all’ordine del giovane ecologista al nuovo sindaco Paolo Tommasino.
«Signor sindaco, a Campo dei Fiori non c’è traccia di un bidone», ribadisce deluso Alberto, che si vede bypassata l’idea per la quale rivendica la paternità assoluta, prima che evidentemente scopra il diritto d’autore.
«Il mio sogno ? Vedere le zone periferiche di Manduria diventare il simbolo stesso della civiltà per la raccolta differenziata e poi si vedrà..........».
Sarà una latente e nascente voglia di vedersi mica sindaco, con tanto dì fascia tricolore magari da sdoganare in occasione di una futura celebrazione di un ulteriore centenario compleanno dell’Italia unita?
Beh i numeri ci sono, il senso dell’alto dovere civico parte del suo DNA, i problemi di Manduria non gli fanno dormire ore tranquille, e per ora resta la preoccupazione per gli imminenti esami di Licenza Media. Noi, naturalmente lo appoggiamo, rivolgiamo questo appello, a nome suo, al nostro sindaco e chi vivrà vedrà.
Per il momento in bocca al lupo a tutti per gli esami: Chissà potrebbe essere questa una delle tracce del compito di italiano! N0?
 
Mimmo Palummieri










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