lunedì 23 settembre 2024


22/05/2011 21:19:21 - Provincia di Taranto - Politica

Quattro i laboratori attivati

 
Si chiama progetto “GioLab 2011” ed è il punto di partenza per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della politica e dedicarsi in prima persona alla risoluzione dei problemi del territorio in cui vivono.
A promuoverlo è il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà “Giancarlo Siani” di Pulsano. Il coordinatore Emiliano D’Amato, nella presentazione in piazza Roma, spiega le finalità di quello che lui stesso definisce un “lavoro innovativo” per Pulsano. “Spesso la politica ha usato i giovani solo come strumento per ottenere voti, con “GioLab” vogliamo invece dare una possibilità a tutti di crescere attraverso un percorso manageriale con i laboratori tematici che abbiamo attivato”.
In questo modo, i giovani potranno da un lato esprimere le proprie capacità e dall’altro avranno l’opportunità di comprendere come si studia un problema, come lo si espone e soprattutto come si possono prospettare le soluzioni”.
Nello specifico, i tavoli di lavoro, aperti anche ai non iscritti al partito, sono quattro e ciascuno di essi è affidato a un responsabile: il “Movimento Sostenibile e Piste Ciclabili” ègestito da Giampiero Longo e si occuperà di analizzare il territorio dal punto di vista del traffico e approfondire la questione della pista ciclabile di Pulsano, con l’obiettivo di incentivare l’uso della bicicletta attraverso una serie di iniziative.
Il laboratorio “Sociale e Giovani” èguidato da Roberta Cavallone e ha lo scopo di sensibilizzare i giovani e i cittadini  sui servizi offerti in questo ambito, sulla loro qualità e soprattutto su quello che si potrà realizzare. 
“Turismo e Porticciolo Turistico” vede l’impegno di Angelo Di Lena nel proporre l’idea di un porticciolo turistico che sia a basso impatto ambientale, individuando anche un’area idonea per uno sviluppo futuro.
Infine di “Ambiente e Depuratore” se ne occuperà Saviano Nazzareno. “Quella del depuratore di Pulsano è una lunga storia che sta a cuore ai cittadini: l’opera è costata 50 milioni di euro, non è ancora conclusa e blocca la crescita urbanistica del paese, perché se non entra in funzione il depuratore nessuno può allacciarsi alla rete fognaria. È un problema molto sentito che noi vogliamo affrontare con assoluta serenità, senza polemiche preconcette e denunce prive di fondamento. Partiremo dallo studio della documentazione a disposizione”.
Si sono già svolte le prime riunioni organizzative ma i laboratori, in autonomia, si aggiorneranno ogni 15/20: i gruppi sono composti da 5 a 20 unità e vedranno la partecipazioni di professionisti dei settori interessati.
“Crediamo che Pulsano abbia bisogno di una nuova visione della politica e dell’impegno a favore del territorio, e siamo convinti che potrà crescere solo con le nuove generazioni”.
 
Nicola Sammali










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