lunedì 23 settembre 2024


27/05/2011 17:59:01 - Maruggio - Calcio Giovanile

E’ stato il dirigente della juniores del Maruggio, seconda classificata

 
E’ lui il volto emergente del calcio maruggese. Con i suoi soli 20 anni, Andrea Parco è uno dei più giovani dirigenti dell’intero panorama calcistico regionale. E già, perché, appese le scarpette al chiodo in maniera forse fin troppo frettolosa, e dopo un anno e mezzo di ritiro forzato dai campi di calcio, il giovanissimo Andrea ha deciso di stare dall’altra parte della barricata.
Un ruolo da dirigente della squadra Juniores dell’ASD Maruggio calcio, offertogli dal direttore generale Maurizio Sammarco che “non smetterò mai di ringraziare per aver puntato su di me”, è la sua precisazione, ruolo che tante soddisfazioni gli ha regalato in quest’annata appena trascorsa.
Si è speso tantissimo, Andrea, per la causa del Maruggio calcio, trascurando, a volte, anche la vita privata. Dal punto di vista puramente statistico, la squadra ha portato a casa un onorevole e meritatissimo secondo posto, dietro al solidissimo e collaudato Martina. Un risultato storico, 50 punti totalizzati, e migliorato il quinto posto dell’anno scorso. Un campionato condotto quasi sempre da protagonisti, a contendere il titolo al super quotato Martina. Poi, proprio lo scivolone interno contro la squadra della Valle d’Itria, e il capitombolo di Massafra, hanno interrotto ogni sogno di gloria.
«Dal punto di vista tecnico non ho alcuna difficoltà ad ammettere che avevamo la squadra più forte» confessa Andrea. «Ma nelle partite chiave ci sono mancati, per varie ragioni, troppi giocatori fondamentali e questo ci ha impedito lo scatto decisivo verso la conquista del titolo».
Ha comunque di che gioire il giovane dirigente maruggese. La sua squadra, allestita in poco più di una settimana, di concerto col mister, Antonio Giunta, ha regalato tante gioie e soddisfazioni, sia sul piano delle prestazioni, dove ha espresso un gran bel calcio, sia sul piano dei rapporti umani.
«I ragazzi hanno seguito me e il mister dal primo all’ultimo giorno, dando dimostrazione di grande professionismo ed umanità, e remando sempre tutti nella stessa direzione. È stata un’annata veramente indimenticabile».
Ma che cosa si augura Andrea per i suoi ragazzi?
«Abbiamo prelevato i nostri juniores da settori giovanili anche importanti, li abbiamo valorizzati, e ora mi aspetto che diano continuità ai miglioramenti maturati quest’anno. Molti di loro sono già stati contattati da squadre di Serie D e da settori giovanili della Lega Pro. Gli auguro tutto il meglio possibile».
E per se stesso cosa auspica il giovane Parco?
«Pur avendo ricevuto un paio di proposte allettanti, sia dal punto di vista economico che da quello professionale, ho deciso di prendermi un anno sabbatico, per privilegiare il mio percorso universitario».
Ma siamo proprio sicuri che riuscirà a stare lontano dai campi di calcio? Ad Andrea l’ardua sentenza.
 
Maria Lanzo










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