lunedì 30 settembre 2024


02/06/2011 20:37:15 - Manduria - Attualità

Billy Elliot, fatti da parte, in pensione....

 
Mentre il pressing della prova costume sembra, forse....!, preoccupare più dell’esito della pagella, tanto da far ripiegare sull'effetto simpatia, è tempo di una strizzata d’occhio all’anno scolastico che se ne va, perché fine anno scolastico tempo di bilanci, tempo di arrivederci.
Tanto vale dirselo in musica, sulle sette note, da un capo all’altro del Mediterraneo, ed oltre, passando per l’Europa, magari dopo un provino al cinema, ed una solenne standing ovation nel Và pensiero in versione rap con l’Inno d’Italia, con un bagno di folla nell’evergreen del de cuius Michael Jacson ed il suo We are the world.
Per la serie dunque, ditelo in musica, gli ottanta all’alunni and over della scuola “Marugj-Frank”, del corso B, ad indirizzo musicale, dicono bye bye al 2011, e non certo al ritmo di Brigitte Bardot come per Capodanno, per salutare parenti, amici, autorità, insegnanti, prima del bagnomaria nelle salsedine e nella crema protettiva. Presente anche nell’orchestra alcuni bambini del Terzo Circolo “Michele Greco”, in versione lupetto, guidati dalla maestra Marighita Galasso.
L’occasione? Naturalmente il concerto conclusivo di fine anno, consolidato appuntamento dell’istituto, ma con un ingrediente in più per rendere pubblica la mission dell’école: il potere taumaturgico della musica per dire ciao, amico ciao alla over the world.
“Io, tu, noi...........Amici per la pelle, concerto nel “mondo della musica”, questo il titolo del progetto fil rouge dell’intero anno scolastico. L'evento un po' in stile tutti insieme appassionatamente per promuovere l’incontro e l’integrazione tra le culture al di fuori delle tendopoli in versione Avatar, si è svolto presso il neo restaurato cinema Ideal, martedì 31 maggio, alle ore 19:30, in un affollatissimo foyer, alla presenza degli emozionatissimi genitori, orgoglio alla stelle, con un richiamo Anna Magnani in Bellissima, per un corso accelerato di educazione musicale tra la storia passata, recente,
recentissima, contemporanea. Il team famiglia canterina, Moscoguiri, Dedonno, Liaci, Lomartire, De Luca, docenti del corso ad indirizzo musicale, in tedoforo staffetta nelle direzione dei brani in carnet, in grigio perla i signori uomini, in gessato scuro le signore, con una qualche nota trasgressiva del prof. Lomartire che ha contaminato il costume intero dei colleghi con un jeans molto trendy, OK.., ha intrattenuto il pubblico con il meglio del meglio non fiabe dal mondo, ma con i canti dal globo, che hanno decretato il successo di tanti Paesi e delle loro culture.
Sono venuti glutei alla Belen quando le note di Zorba il Greco hanno cominciato a pervadere l’etere, con le signore che guardando il marito, lo hanno tradito pensando a quel figo di Anthony Quinn, effetto feromoni alle stelle, per poi inaugurare una serie di vie crucis di tappe nei canti nazionali, identikit dei loro popoli, con la Danza Araba, l’Hungarian Dance, l’Ultimo dei Moicani e con un certo campanilismo dei 'no altri, quando il match finale se lo sono giocati il Và pensiero, replicato, perché alla preside non si dice mai di no, l’azzeccatissimo, manco a dirlo Fratelli d’Italia, che aimé!!!! ha dovuto dividere il primo posto con il pluridecorato We are the world, del povero Jacson.
Tirati a lucido anche i ragazzi, belli più che mai, come non esserlo considerando l’età, fasciati nella loro coperta di Linus, i jeans, ed in t. shirt, che più mondiale non esiste, con tanto di logo al petto, gel a prova di scirocco e strumento in mano con tanto di tagliando di passata revisione.
One, two, three, e vamos, Ciak si canta, i protagonisti sono “essi, medesimi, stessi..., Corrida simpatia, nel battesimo del sudore dei loro docenti, paura sempre in agguato dell’occhio all’errore, e l’emozione in quantità industriale dei solisti, in autoanalisi sino alla fine, per garantirsi un’esibizione al massimo del rendimento. Insomma la mia banda suona il rock, nella “rara occasione di esibirsi il formazione orchestrale” dicono in coro, e manco a dirlo, i loro docenti che hanno voluto regalare agli alunni l’emozione di esibirsi live in un teatro, per provare l’ebbrezza dell’essere animali da palcoscenico, grazie allo sponsor dell’evento, Calò Antonio della Calcestruzzi, che ha finanziato la manifestazione.
Saluti di rito del dirigente scolastico, prof.ssa Maria Rita Pisarra, accompagnata da una formazione al maschile di autorità presenti all’appello, estrazione dei biglietti per la riffa interna della scuola facendo incetta del sold out degli oggetti realizzati dal comitato genitori e tanto tanto in bocca la lupo ai prossimi esaminandi.
Mazzi di fiori non di Sanremo, ma di Manduria doc, qualche sospiro di nostalgia canaglia, mentre già si pregustava una caprese sotto l’ombrellone, e magari sognando non Beckam, ma una sirenetta/o.
Buone vacanzeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, e mi raccomando, caccia all’anima gemella per tutti!!!!
 
Mimmo Palummieri










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