lunedì 30 settembre 2024


17/06/2011 19:18:56 - Manduria - Attualità

Le lamentele di alcuni imprenditori per i danni che subiscono

 
«Subiamo, da sempre, l’assenza di vie di comunicazioni veloci per raggiungere, autostrade, porti e aeroporti, pur essendo lontani dai mercati più importanti del cuore dell’Europa. Ci mancano le infrastrutture primarie. Conviviamo da anni con questi e altri handicap. Ma almeno ci lascino l’energia elettrica…».
Per la terza volta, in una ventina di giorni, diverse aziende di un’area della zona industriale di Manduria (contrada Santo Stasi e via Poverella), restano, per una intera mattinata, senza energia elettrica.
«Veniamo avvisati con 3 o 4 giorni di anticipo» ci racconta un imprenditore. «Staccano l’erogazione intorno alle 8,30, per poi ripristinarla intorno alle 14. In pratica ci salta un intero turno di lavoro. Le cause? Negli avvisi ci viene spiegato che sono in corso dei lavori nella zona. Ma è giusto subire queste penalizzazioni? Io pago gli straordinari ai miei dipendenti per avere la loro presenza nei giorni di sabato e di domenica. Devo però rinunciarvi nei giorni infrasettimanali… Riceviamo, insomma, dei danni ingenti».
Mentre dialogavamo con questo imprenditore, che ci aveva invitato a sincerarci delle sue affermazioni direttamente presso la propria azienda, alle 8,44 dell’altro ieri, con qualche minuto di ritardo, ecco il blocco alla fornitura dell’energia elettrica: macchine ferme, computer quasi tutti spenti, problemi anche alle linee telefoniche (essendoci il centralino, la linea arriva infatti solo ad un apparecchio), operai e impiegati a braccia conserte…
«Forse questi distacchi sono necessari per mettere in rete alcuni impianti fotovoltaici» è l’ipotesi che avanza questo imprenditore, che parla anche a nome di molti altri suoi colleghi. «Non sappiamo sino a quando dureranno, ma non possiamo più tollerarli. Rispettino il nostro lavoro, perché le interruzioni ci provocano danni diretti (operai da pagare, anche se restano fermi) e indiretti (slittano i tempi di produzione e, di conseguenza, le consegne, rischiando così di perdere i clienti)».
Qualcuno si sta attrezzando noleggiando dei gruppi elettrogeni.
«La presenza di macchinari particolari, dotati di inverter, non facilita a tutti questa scelta: se la potenza non è precisa, rischia di saltare tutti» conclude, sconsolato, questo imprenditore. «L’Enel può farci sapere qualcosa?».










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