lunedì 30 settembre 2024
Cronaca vera di una morte annunciata
Continua l’effetto vasi comunicanti tra la Tunisia,.jpg)
Lampedusa e la tendopoli allestita sulla provinciale Oria- Manduria. Di mille in mille arrivano via mare e poi via bus raggiungono il limite della provincia Brindisi-Taranto, dopo traversate di fortuna. Succede ormai ogni fine settimana, dallo scorso aprile, facendo delle due cittadine la dogana obbligatoria per il Nord Europa.
Lampedusa e la tendopoli allestita sulla provinciale Oria- Manduria. Di mille in mille arrivano via mare e poi via bus raggiungono il limite della provincia Brindisi-Taranto, dopo traversate di fortuna. Succede ormai ogni fine settimana, dallo scorso aprile, facendo delle due cittadine la dogana obbligatoria per il Nord Europa.Sono dunque più di 1500 gli immigrati, in maggioranza uomini, stipati tra le tende del villaggio blu in attesa di raggiungere i vari CAI, CARA e dir si voglia, dopo un sommario riconoscimento nel campo allestito sulla nostra provinciale.
Intervistati, le testimonianze procedono in un’unica direzione: i gommoni o le imbarcazioni che caricano gli esuli vengono sovraccaricate sino all’inverosimile, sapendo che i loro Caronte, i custodi delle imbarcazioni, li scaricheranno in mare non appena le condizioni del tempo e del mare lo dovessero rendere necessario, alleggerendo il carico di oltre il 50%, allo scopo di rendere spedita la traversata e per scongiurare ogni pericolo di affondamento, trasformando in una tragedia continua quei viaggi della speranza dalla scorsa primavera in poi, pur intascando le somme dell’intero carico di disperati, del cui destino non resta che interrogare Nettuno, il suo tridente ed i suoi pesci.Piangono i Tunisini intervistati, che nella traversata hanno perso parenti ed amici nella riffa del chi buttare dalla barca, dopo avere creato delle situazioni limite sfociate nelle scazzottate tra gli stessi connazionali, tanto da giustificare l’alleggerimento del carico da parte degli autisti e che confermano la dinamica degli aguzzini, affidandosi totalmente alle condizioni climatiche, prima di dare compimento al loro destino.
In tanti a partire, ma in pochi a raggiungere le coste pugliesi gridando Terra Terra come Colombo, e per dirsi vivi, lasciandosi alle spalle, quell’odore di morte che fa del Mediterraneo un cimitero di disperati.
Mimmo Palummieri
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