lunedì 23 settembre 2024
D’estate lunghe file sotto il sole cocente
Il presidio sanitario di Sava, in cui si richiedono le
esenzioni dai ticket o si vaccinano i bambini, va potenziato.
esenzioni dai ticket o si vaccinano i bambini, va potenziato.E’ quanto chiedono l’ambientalista Mimmo Carrieri e un nutrito gruppo di cittadini savesi in una lettera inviata alle autorità sanitarie e al sindaco di Sava.
«Vogliamo avere un po’ di rispetto almeno per i bambini e le persone anziane?» è il quesito che pongono i cittadini savesi. «Il riferimento è alla situazione venutasi a determinare presso la Guardia Medica dell’ ASL/TA/1 di Sava, di via Schiavo 8, in cui tantissime mamme, con al seguito bambini, nonché persone anziane affette da patologie, anche gravi, sono costrette a fare la fila sotto il sole cocente di questi giorni per poter vaccinare i propri figli o per richiedere l’esenzione ticket.
Il presidio di Sava sotto il profilo logistico lascia molto a desiderare circa la ricettività degli utenti. Nel suo interno vi operano gli addetti (un impiegata) all’esenzione ticket e un medico più un’altra impiegata per le vaccinazioni.
Il servizio esenzione ticket viene fornito per tre volte la settimana, mentre le vaccinazioni vengono effettuate una volta a settimana nel mese di luglio (solo lunedì) e nei restanti mesi dell’anno due volte settimana (lunedì e venerdì)
La struttura, della quale i cittadini lamentano per altro di non poter fare uso dei servizi igienici, apre alle ore 8 e chiude alle 14, ma già dal primo mattino si forma una lunga fila.
Il lavoro per gli impiegati ha inizio subito dopo la distribuzione dei numeretti che consentono cronologicamente l’esame delle pratiche esenzioni e le vaccinazioni.
E pensare che il Comune di Sava è proprietario dell’ex istituto Regina Elena, ma questa struttura non viene purtroppo adeguatamente utilizzata, mentre sarebbe potuta esserlo qualora vi fosse la volontà politica di realizzare in quegli ampi spazi un polo sanitario comunale.
Ma questa è un’altra storia: ciò che nell’immediatezza invece serve è cercare di snellire le pratiche affinché tanti bambini e anziani non debbano essere costretti a lunghe attese all’esterno della struttura e subire i raggi del sole, inquinamento dell’aria e il logorio fisico e mentale».
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