lunedì 30 settembre 2024


21/07/2011 08:28:23 - Manduria - Attualità

La decisione del responsabile della Protezione Civile Franco Gabrielli

 
La tendopoli realizzata tra Oria e Manduria sarà smantellata. La decisione – informa una nota della Provincia di Brindisi – è stata comunicata dal responsabile nazionale della Protezione Civile Franco Gabrielli nel corso dell’incontro svoltosi oggi a Roma alla presenza degli assessori alla Protezione civile e alla Immigrazione della Regione Puglia, Fabiano Amati e Nicola Fratoianni, del presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, e rappresentanti del Comune di Brindisi e del Comune di San Vito dei Normanni.
 
Nell’incontro, in particolare, è stata esaminata la possibilità di utilizzare l’ex base Usaf di San Vito dei Normanni, quale struttura ponte per l’accoglienza umanitaria, in sostituzione del campo di Manduria. Tecnici della protezione civile, della Regione Puglia, della Provincia e dei Comuni di Brindisi e di san Vito dei Normanni faranno un sopralluogo all’interno della ex Base giovedì prossimo, mentre il 28 luglio sarà a Brindisi il prefetto Gabrielli, presso la sede della Provincia della Protezione civile, per illustrare una proposta operativa.
 
"Nella riunione odierna – hanno reso noto Amati e Fratoianni - abbiamo ribadito la nostra disponibilità a valutare l’ipotesi, alle condizioni già espresse dal presidente della giunta pugliese Vendola con la lettera inviata nei giorni scorsi al Prefetto Gabrielli. Abbiamo preso atto con favore della medesima disponibilità alla valutazione dell’ipotesi espressa del presidente delle Provincia e dei Sindaci di Brindisi e San Vito dei Normanni. Ora non resta che attendere il sopralluogo tecnico e la successiva riunione già col Prefetto Gabrielli, per assumere la decisione finale”.
 
“Se le verifiche avranno esito positivo, – affermano Amati e Fratoianni – potremo giungere finalmente allo smantellamento della tendopoli di Manduria".
 
Ferrarese ha ribadito, per quanto riguarda l’ex Base, “che in via prioritaria bisogna bonificare l’intera area dalla presenza di amianto”. Qualsiasi decisione, inoltre, sarà assunta dal Consiglio Provinciale ma – ha affermato il presidente – “sulla base di un progetto chiaro e ben definito che allo stato non esiste”.
 
Il vice sindaco di Brindisi, Mauro D’Attis, ha ribadito che la città “non è nelle condizioni di farsi carico di un’altra struttura di accoglienza visto che sul suo territorio sono già ospitati un Cie, un Cara ed una struttura di accoglienza in via Provinciale San Vito dove trovano ospitalità più di cento immigrati”.
 
"Non siamo nelle condizioni – ha aggiunto – di offrire accoglienza all’infinito. Quanto all’ex base Usaf, oggi nessuno è in grado di assicurare tempi certi e quindi tale struttura rischierebbe di divenire definitiva per poter risolvere emergenze di ogni tipo. Ecco perchè‚ – ha concluso – il nostro non può che essere un atteggiamento prudente e dettato dalla consapevolezza di tutto ciò che già offriamo in questo settore”.










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