lunedì 30 settembre 2024


22/07/2011 19:27:38 - Manduria - Attualità

Taglio del nastro per la kermesse estiva

 
Inaugurata la kermesse estiva di Capasuoni, il festival folk e non solo, organizzato dall’associazione onlus “Naturalmente a Sud” di Manduria, presso l’agriturismo Fattoria Noce al km 4 di via per Maruggio, che comincia a versare il proprio contenuto. Complice il vento, che ha garantito una serata sin troppo inaspettatamente fresca, considerando le temperature hot del periodo, la soirée d’entrée ha aperto i battenti con il folk sperimentale del gruppo “Circo abusivo della Valtellina”, a metà tra i poeti romantici ed un po' bohemiens del secolo di Rimbaud e quel certo mix di mitteleuropeo, segno dei tempi moderni, per quel bagno nella globalizzazione ormai compiuta.
Costumi coloratissimi e originalissimi, mèlanges di sogno e fiaba, clown e moda estrosa per stilisti dalla filosofia incomprensibile piuttosto improbabile, con contaminazioni circensi, lunghi capelli, please no exstension, code, cappelli, cravatte retrò e look vintage da recupero baule della nonna e il mercato delle pulci, pois, principe di Galles molto bon ton ed intramontabile, total colour, tono su tono, per il resto della band, riciclo di stoffe e nuances per il frontman, coinvolgente nel tenere il tempo, nell’infiammare animi, nel proporre improponibili link tra il “tuffo nel bicchiere di vino primitivo di Manduria, e le tradizioni culturali della Lombardia” più valtellinese che mai.
Caduto dall’alto in basso, in verticale, mille chilometri ed oltre di simpatia, classe da vendere, slang molto English - lombardo, sembra uscito dal cilindro di Alice nel paese delle meraviglie, a tratti folletto sempre in movimento.
Folk e tanto folk, inebriato dal gusto e dal profumo del barbecue, immerso nel pieno della filosofia naturalistica del risparmio delle risorse del mondo è meglio, nonché del commercio equo-solidale, e del viviamo sano nel pieno rispetto del save the world dall'orco cattivo che ha ingoiato il bene. Insomma, serata da intenditori di ogni dove in transito nella nostra terra, sempre alla ricerca del brivido alternativo, da ricercarsi nelle radici dell'esistenza, e nel senso da ridare alle cose, ristabilendo l’equilibrio tra l’essere e l’avere.
Atmosfere da cartolina ingiallita dal tempo, da raccolta antique, di album introvabili, by nature, con quel tanto di protesta degli animali tutt’uno con la cornice, che hanno accompagnato i visitatori e gli artisti con versi e richiami di fascino raro per i bambini che per una sera, hanno trovato pane per i loro denti.
Alternativa sì grazie e molto ok, che ha unito il lifestyle di quanti chiedono un ritorno al passato, recuperando tradizioni e saperi, gusti ed un rinnovato senso della normalità, ormai vera trasgressione al nuovo, sin troppo nuovo che avanza.
Si replica il 29 luglio, stessa location, stessa filosofia con le Risonanze Folk, questa volta venute non dal Lago di Como, ma da una più raggiungibile Villa Castelli.
 
Mimmo Palummieri
 










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