lunedì 23 settembre 2024


04/08/2011 07:33:36 - Manduria - Politica

Un comunicato con le proposte dei Verdi

 
«E’ giunta notizia nei giorni scorsi del rigetto, da parte del T.A.R. di Bari, del ricorso presentato dal Comune di Manduria, contro il via-libera dato dalla Regione Puglia alla costruzione del mega-depuratore intercomunale in località Specchiarica. Non si conosce ancora la motivazione della sentenza, ma risulta evidente che tutte le perplessità espresse dal Comune in merito alla localizzazione dell’impianto, alle sue caratteristiche, al suo impatto sull’ambiente, terrestre e marino, ma soprattutto, la fortissima contrarietà rispetto al livello di depurazione delle acque( il più basso previsto dalla legge) ed al recapito finale dei reflui in mare, non sono state considerate, dal tribunale Amministrativo, fondate. E’ evidente che taluni passi falsi e inadempienze, compiuti in passato dal Comune di Manduria, quando si trattava di vigilare sugli atti programmatori della Regione, prima che questi si trasformassero in progetti esecutivi e in scelte irrevocabili, pesano fortemente sul giudizio del T.A.R. Ma è altrettanto vero che da alcuni anni i Consigli comunali di Manduria e di quasi tutti i paesi limitrofi, che usufruiscono delle nostre spiagge, pur riconoscendo la necessità di risolvere una volta per tutte il problema dello smaltimento e del recapito degli scarichi fognarii, si esprimono negativamente sulla realizzazione del depuratore, così come progettato dall’A.Q.P. Ciò che forse sfugge ai vertici regionali è che questa opposizione non è affatto una “querelle”di carattere politico, tra amministrazioni di differente colore, come talune strumentalizzazioni elettorali hanno potuto far credere, ma è espressione della ferma volontà delle popolazioni, stanche di vedersi prevaricare nella gestione del proprio territorio, in ogni momento minacciato da opere ed infrastrutture che, a fronte di opinabili vantaggi, presentano delle evidenti ricadute negative. Non stiamo ad elencare qui tutte le minacce passate, presenti e future che abbiamo sventato o che ancora incombono su di noi; limitiamoci a sottolineare che il danno apportato al nostro ambiente da questo tipo di depuratore, già a partire dalla fase della sua realizzazione, è un prezzo troppo alto da pagare. L’analisi compiuta dalla Goletta Verde in questi giorni, sulla qualità dell’acqua dei mari pugliesi, ha individuato la presenza di liquami proprio nelle vicinanze di numerosi depuratori, come quello di Lizzano, confermando l’inaffidabilità di questi impianti. Noi rivendichiamo il diritto alla migliore tecnologia disponibile e ricordiamo che, se è vero che il Piano regionale di Tutela delle Acque, includente un depuratore nel territorio di Manduria, risale al 2005 è vero pure che lo stesso Piano prevede per il 2011 l’affinamento e l’utilizzo a fini irrigui delle acque depurate da esso provenienti.
L’azione sin qui condotta dall’Amministrazione di Manduria è stata pressoché coerente, ma inefficace. Forse affidare le proprie sorti solo al ricorso al T.A.R. era una scelta riduttiva, che si poteva facilmente prevedere perdente nel momento in cui il procedimento è stato trasferito al T.A.R. di Bari…E’ sicuramente mancato ( come pure da qualcuno suggerito) l’apporto di un esperto ai massimi livelli, che potesse fornire alternative concrete, in quanto già sperimentate, da opporre ai tecnici dell’A.Q.P.,irremovibili nella difesa del loro progetto, sottolineandone nel contempo le manchevolezze. Aprire una trattativa con la Regione su queste basi, preventivando eventualmente un impegno di carattere economico, con il coinvolgimento di tutti i Comuni interessati, è forse una soluzione ancora perseguibile, potendo contare sul consenso incondizionato e sulla mobilitazione delle popolazioni».
 
Esecutivo cittadino del
Partito dei Verdi - Manduria










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