lunedì 30 settembre 2024
Il bilancio di Don Salvatore Rubino e i programmi futuri
Don Salvatore, lo scorso maggio un evento importante ha.jpg)
segnato la storia di Uggiano e della sua chiesa: la Dedicazione del tempio per le mani del Vescovo Pisanello. Noi per primi abbiamo colto l’emozione dei preparativi, della celebrazione ricca di segni e ne abbiamo voluto parlarne a tutti con i nostri mezzi d’informazione. L’ennesimo appuntamento per pregare, socializzare e promuovere una comunità. Le tue somme.
segnato la storia di Uggiano e della sua chiesa: la Dedicazione del tempio per le mani del Vescovo Pisanello. Noi per primi abbiamo colto l’emozione dei preparativi, della celebrazione ricca di segni e ne abbiamo voluto parlarne a tutti con i nostri mezzi d’informazione. L’ennesimo appuntamento per pregare, socializzare e promuovere una comunità. Le tue somme.«Vi ringrazio per lo spazio che avete riservato anche a questa notizia della piccola comunità uggianese. Senza dubbio la Dedicazione della Chiesa è un evento storico, ma non solo perchè è destinato a rimanere negli annali.
Mi piace pensare al termine “storico” in un senso più profondo - e qui “tiro le somme”: E' stato un evento di Grazia che ha inciso nella STORIA di ogni persona che vi ha partecipato. Sono stati innumerevoli i commenti che ho raccolto i giorni successivi alla celebrazione. La grazia di Dio è davvero eccedente, come dice qualche teologo.
Ci siamo sentiti tutti Comunità amata da Dio, comunità che ha una casa in cui Dio manifesta il suo amore e la sua misericordia. "Da questo luogo ascolta e perdona" abbiamo ascoltato dalla Parola di Dio.
Tutti si sono sentiti partecipi a cominciare dai piccoli e i giovani che hanno addobbato e illuminato l'altare, in loro ho voluto vedere i virgulti che crescono attorno alla mensa del Signore.
La comunità è stata, almeno per un mese, un fiorire di grande generosità nel servizio. Non ricordo una sola persona che si sia tirata indietro davanti ad una mia richiesta di servizio e, ti assicuro, che ho chiesto molto a molti».
Un’altra iniziativa molto importante ha seguito di concerto alla dedicazione il luogo di culto uggianese: la mostra di una storia lunga 217 anni, quella della Chiesa dell’Assunta e dei suoi fedeli che si sono susseguiti in più di due secoli. Hai scritto nel comunicato stampa che “senza supponenza, ha avuto successo”. Cosa direbbe in due parole a chi magari non ha potuto vederla per rendere l’idea di quelli che sono stati gli intenti e di seguito i risultati?
«E' stata una idea brillante quella di allestire una mostra con foto e testimonianze. I mezzi di comunicazione di massa tendono a mostrare la chiesa come un cimelio storico, che si gloria del suo passato, ma che non ha lunghe prospettive davanti a sè.
La mostra ha parlato del passato e del presente. Ci sono state testimonianze provenienti dal passato ma anche testimonianze di fedeli molto giovani che hanno fatto esperienza della grazia di Dio tanto da volerla condividere.
L'intento è stato quello di ricordare che la Dedicazione della Chiesa non riguarda le mura ma le persone che crescono nutrendosi della Parola di Dio e dei Sacramenti. Le foto hanno fissato questi momenti, le testimonianze la vita toccata dall'intervento forte e decisivo di Dio.
Chi non ha fatto in tempo a visitarla ha perso molto! Alcuni uggianesi residenti lontano ci hanno chiesto di trovare un modo per non perdere questa ricchezza. E noi lo abbiamo trovato! Al termine della Messa domenicale del mattino, anche ad agosto, sarà possibile visionare foto e testimonianze da un apposito raccoglitore».
Si dice, con una certa insistenza che manca ormai poco all’ufficialità del tuo trasferimento da Uggiano per altri lidi. Se possibile vorremmo sapere la prossima fermata....
«Veramente si dice già da dopo il mio terzo anno di parrocato. Certo, il mio mandato è terminato già lo scorso settembre, e quindi il vescovo potrebbe decidere di inviare un altro sacerdote al mio posto. Sarà sicuramente una ulteriore occasione di crescita per la comunità. Da parte mia posso solo assicurare che fino all'ultimo giorno non mi risparmierò nel servizio come ho sempre cercato di fare».
Come redazione di Liberamente e di Manduriaoggi.it siamo ben lieti di aver dato voce e immagine a questo decennio intenso, di aver parlato delle gioie, degli eventi e anche dei problemi che Uggiano ha sperimentato; per questo ringraziamo te in prima persona per averci dato questo onore augurandoti di cuore per il tuo futuro percorso, ovunque esso ti porti, un sonoro “ad maiora!”.
Antonio Vitale
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