lunedì 30 settembre 2024


14/08/2011 09:07:23 - Manduria - Attualità

Qualche considerazione sulla vicenda

 
A distanza di qualche giorno dall’aggressione subita dalla bambina di sette anni nel periferico quartiere di Santa Gemma, dovuta ad un randagio della zona, almeno così si era detto, con la conseguenza di un volto sfigurato e circa trenta punti di sutura, è colpo di scena nella vicenda. “Non un randagio, ma il nostro cane, e non mentre si gettavano i rifiuti, ma nel cortile di casa, un cane tranquillo che non ha mai dato fastidio a nessuno”: lo ha dichiarato la mamma della ragazzina, forse pensando di alleggerire una qualche responsabilità personale davanti agli inquirenti, già a caccia del mastino di Baskerville, a poche ore dall’incidente ormai domestico, che ha deturpato il viso della
figlia, probabilmente noiosa per un cane disturbato nel momento sbagliato, e infastidito dall’insistenza di una bambina evidentemente troppo fiduciosa nel suo compagno di giochi.
Le precedenti dichiarazioni al vetriolo della mamma della piccola, una gaffe non molto gradita e con effetti bomba, relativamente alla presenza di numerosi randagi nella zona, in numero crescente se si pensa alla barbara estiva tradizione dell’abbandono degli animali, con la complicità di facile vie di fuga verso la campagna garantite dalla periferia, vero e proprio tormento degli abitanti del quartiere, che in non poche occasioni assistono all’amaro e disturbato risveglio di pianti di cani apparsi all’improvviso dal nulla dalla sera alla mattina.
Inoltre, quest’ultima vicenda ha inasprito gli animi già esacerbati dei residenti, che da un po' di tempo a questa parte, lanciano diversi, ed a quanto pare inascoltati s.o.s alle 
istituzioni, affinché provvedano a bonificare ulteriormente il quartiere dalla presenza di ratti di grosse dimensioni e vipere, ospiti in condominio di case aperte per via della canicola estiva, impadronitisi di cucine, giardini e quant'altro, che covano nella disponibilità di spazi incolti e non ancora edificati di questo polmone verde della nostra città.
A nulla valgono gli interventi dei piromani improvvisati che aumentano con il crescere delle sterpaglie apparse con l’arrivo delle rondini di primavera, a scopo preventivo e epurativo, extrema ratio al problema della mancanza di manutenzione dei terreni disponibili.
Di tragedia in tragedia, di bambino in bambino, una settimana da incubo per Santa Gemma, la cui benedizione bisogna impetrare più copiosa, se si pensa all’investimento del bambino di nove anni ricoverato a Brindisi per le gravi conseguenze riportate dopo essere stato investito, e questo alla piccola di sette anni.
Ad entrambi giungano i nostri migliori auguri di una pronta e rapida guarigione, unita alla speranza che un maggior senso di responsabilità nonché, una mano sulla coscienza, ci liberi dai frequenti inseguimenti selvaggi di quelli che scambiano il quartiere con la
succursale di Maranello,e da tante presenze indesiderate.
 
Mimmo Palummieri










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