lunedì 30 settembre 2024


24/08/2011 09:45:22 - Manduria - Attualità

Intanto il Sel di Manduria prende posizione sull’argomento

 
E’ fissato per le ore 17 di domenica prossima, in zona Specchiarica, il raduno della terza manifestazione di protesta contro lo scarico a mare del depuratore consortile, questa volta promossa dall’Amministrazione di Manduria, e in particolare dal presidente del Consiglio, Leo Girardi.
Il corteo, che vedrà la partecipazione dei sindaci e dei cittadini di Manduria, Avetrana, Maruggio, Sava, Torricella, Oria, Erchie, muoverà dalla zona «Quota 13», nei pressi del bar Dalì. Il corteo si snoderà sulla litoranea e giungerà a San Pietro in Bevagna in piazza delle Perdonanze. Dopo brevi interventi si esibiranno artisti locali.
Intanto il Sel di Manduria illustra la propria posizione ufficiale, in una nota a firma del segretario sezionale Daniele Dinoi e del consigliere comunale Cosimo Filomeno.
«Noi rispettiamo e condividiamo la pratica del dissenso civile, ma crediamo che le problematiche che affliggono la comunità debbano essere affrontate e risolte nelle sedi istituzionali adeguate. Speriamo fortemente, quindi, che per una così importante opera si possa finalmente dimostrare un grande senso di responsabilità di tutta la comunità manduriana» sostiene il Sel. «
Ma per far questo bisogna, prima di tutto, ammettere il completo fallimento di tutte le amministrazioni comunali degli ultimi vent’anni. Anni in cui non si è mai avuto il coraggio e la lungimiranza di dotare il nostro territorio di una struttura fognaria che permettesse quel minimo di civilizzazione necessario alla dignità, alla salute pubblica ed all’economia di questa città. Anni in cui le varie Conferenze dei Servizi convocate per trovare una soluzione condivisa fra i comuni interessati all’opera venivano inficiate da assenze dei delegati comunali o da posizioni campanilistiche o elettoralistiche assunte da parte di quest’ultimi.
Perché siamo convinti che di questo si tratta: rendere alla città, con la costruzione del depuratore consortile e il perfezionamento della rete fognaria esistente che, sia chiaro una volte per tutte, versa i liquami raccolti direttamente nella falda acquifera, precludendo definitivamente una risorsa necessaria come l’acqua alle prossime generazioni, uno strumento necessario per il nostro territorio.
Sinistra Ecologia e Libertà di Manduria è disponibile, nel rispetto delle regole democratiche, a rivedere il progetto del depuratore, per arrivare sino all’annullamento di quello attuale. Ma questa scelta deve essere accompagnata da una chiara assunzione di responsabilità da parte di tutta la comunità (forze politiche in testa) su ciò che tale scelta comporta.
In virtù di uno spirito di collaborazione che ci è proprio, il coordinamento di Sinistra Ecologia e Libertà di Manduria chiede al presidente del Consiglio Comunale di Manduria e al sindaco di Manduria di programmare un Consiglio monotematico intercomunale con i comuni di Avetrana, Sava, Maruggio ed Erchie da svolgersi nell’aula consiliare del Comune di Manduria.
Chiediamo, inoltre, come condizione fondamentale per la buona riuscita di questo consiglio, che vengano invitati ufficialmente i tecnici e i dirigenti dell’A.Q.P., l’assessore regionale ai LL.PP. Fabiano Amati e il suo dirigente d’Area, Antonello Antonicelli».










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