lunedì 30 settembre 2024


27/08/2011 10:29:23 - Manduria - Attualità

Il 2, 3 e 4 settembre una raccolta di firme per cambiare il recapito finale delle acque depurate

 
     «I Cittadini ritengono scaduto il tempo concesso alle Istituzioni per trovare la giusta soluzione per il progettato depuratore, per questo il Comitato spontaneo di Manduria “NO scarico a mare” è divenuto una realtà operativa.
     Con questa conferenza stampa desideriamo presentarci ad un numero maggiore di Cittadini rispetto a quelli, pur molto numerosi, che hanno partecipato alla manifestazione del 18 agosto scorso quando abbiamo dato il via ad una catena umana lunga alcuni chilometri, lungo la spiaggia tra Specchiarica e il Chidro, coinvolgendo i bagnanti e fornendo una prima sintetica informazione a quanti erano ancora all'oscuro della minaccia che incombe sulle nostre coste.
     Tale manifestazione, anche se preparata in tempi brevissimi, ha dimostrato, che c'è, nella popolazione tutta, un forte desiderio di partecipazione ai processi decisionali che riguardano il territorio, unito alla volontà di non lasciarsi prevaricare né imporre scelte non condivise.
     Noi crediamo che di questa volontà chi ci governa dovrà, d'ora in poi, tenere conto.
     Gli attacchi che si susseguono al nostro territorio sono ormai davvero troppi (ultimo in ordine di tempo il permesso concesso dal Ministro Prestigiacomo ad effettuare ricerche petrolifere nel Golfo di Taranto) perché si possa ancora pretendere un atteggiamento passivo da parte dei Cittadini.
     II compito che ci proponiamo come Comitato è appunto quello di sensibilizzare, informare e mobilitare la popolazione, affinché faccia udire la sua voce in tutte le forme consentite dalla corretta dialettica democratica, in forma pacifica e non violenta, senza turbamento dell'ordine pubblico.
     Noi non conduciamo battaglie politiche o ideologiche contro nessuno, ma vogliamo lottare per affermare il nostro diritto di Cittadini a dire la nostra su tutto ciò che ci riguarda da vicino, in particolare sulla scelta di costruire un depuratore obsoleto tecnologicamente, disastroso per l'ambiente, dannoso per l'economia, in quanto porterebbe all'annientamento di ogni iniziativa turistica e commerciale sul nostro territorio.
     A fronte di una tale minaccia, non perderemo il nostro tempo nell'individuare responsabilità recenti o remote, così come non ci presteremo a strumentalizzazioni partitiche.
     Il nostro obiettivo prioritario è scongiurare che il recapito finale dei reflui del depuratore possa essere il mare. A tal fine ci proponiamo di collaborare con tutti coloro che condividono questo obiettivo, senza distinzione di orientamento politico.
     Il nostro invito alla mobilitazione è rivolto a tutti: cittadini, associazioni di volontariato o di categoria, sindacati, formazioni politiche. A proposito di queste ultime, è bene precisare che il Comitato è aperto a tutti i partiti politici che ne condividano finalità e obiettivi, tant'è che è stata consegnata una lettera d'invito ai Segretari di tutte le formazioni politiche presenti in città.
     Siamo pronti a collaborare su iniziative comuni, ma è necessario sottolineare, che il Comitato spontaneo di Manduria è ben deciso a mantenere la propria autonomia: esso si pone come momento e spazio di raccordo per i partiti che vorranno aderire, i quali saranno comunque liberi di condurre iniziative autonome.
     Al momento rendiamo noto che, in occasione della festa patronale, nei giorni 2, 3 e 4 settembre, avvieremo una campagna di raccolta firme, con l'apertura di punti di raccolta disseminati per le vie centrali della città.
     A questa seguiranno molte altre iniziative, fino al raggiungimento dell'obiettivo esposto.
     Coerentemente con quanto sopra dichiarato, il Comitato parteciperà alla manifestazione promossa dalle amministrazioni comunali il 28 p. v.».
 
Il Comitato spontaneo di Manduria
“No scarico a mare”










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