lunedì 23 settembre 2024


12/09/2011 11:40:57 - Manduria - Politica

Intanto l’Acquedotto ha convocato giovedì a Bari Comune e Arneo: novità in arrivo?

 
«Il Consiglio intercomunale, al quale interverrà l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Amati, si terrà il 23 settembre, alle ore 18,30».
Arriva direttamente dal presidente del Consiglio Comunale di Manduria, Leo Girardi, la conferma della data in cui vi sarà un confronto, si spera proficuo, fra l’assessore regionale Amati e i rappresentanti dei sei comuni interessati, direttamente o indirettamente, al progetto del depuratore consortile.
«Ho invitato tutto il vertice della Regione Puglia, ma al momento ha garantito la presenza solo l’assessore regionale Amati» rende noto ancora Girardi. «In quella circostanza saranno presenti anche i rappresentanti amministrativi dei Comuni di Maruggio, Avetrana, Torricella, Erchie e Sava».
Amati aveva espresso il desiderio che si potessero riunire a Manduria i consessi elettivi nella loro interezza.
«Ho spiegato che sarebbe stato difficile sia trovare un luogo in cui far riunire sindaci, assessori e consiglieri comunali di sei comuni, sia gestire un assise così ampia» prosegue il presidente del Consiglio Comunale di Manduria. «Stiamo orientandoci, pertanto, nell’invitare sindaci e capigruppo di tutti i partiti rappresentati nei sei Consigli Comunali. Proprio per domani (martedì), ho convocato, a Manduria, una riunione dei sindaci, dei presidenti dei Consigli Comunali e dei capigruppo per definire l’organizzazione di quel Consiglio intercomunale del 23 settembre».
Una seduta decisamente attesa, per la quale sono stati invitati i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Sava, che ha interessi diversi rispetto a quelli degli altri cinque comuni: non avendo mai potuto disporre dell’allacciamento della propria rete fognaria ad un depuratore, ha fretta che il progetto sia cantierizzato.
Si spera, poi, che la Regione Puglia comprenda le ragioni della protesta delle popolazioni del versante orientale della provincia di Taranto. Magari accogliendo la richiesta di cambiare il recapito finale dei reflui. Ciò che si teme è che Amati ribadisca la posizione della Regione: avvio dei lavori subito e, poi, variante in corso d’opera del progetto, con ricerca dei finanziamenti per adeguare le tecnologie dell’impianto, da quelle attualmente previste (Tabella 1) a quelle più avanzata (Tabella 4).
«Ma a quel punto la legge vieterebbe lo scarico a mare di reflui depurati con tecnologie della Tabella 4» obietta Girardi. «Che senso avrebbe affinare i reflui rendendoli quasi alla stessa stregua di acqua potabile e poi scaricare tutto in mare? Quella sarebbe una risorsa da non disperdere e da non sprecare».
Intanto l’Acquedotto Pugliese ha convocato il Comune di Manduria e i dirigenti dell’Arneo per un incontro che si terrà giovedì prossimo a Bari. C’è attesa per conoscere cosa l’AQP proporrà o chiederà all’Amministrazione Comunale di Manduria.










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