lunedì 23 settembre 2024


15/09/2011 09:38:13 - Manduria - Politica

Ci sarà la disponibilità dell’Acquedotto di ridiscutere la scelta del recapito finale?

 
Un tavolo a tre, al quale parteciperanno i rappresentanti dell’Acquedotto Pugliese, quelli dell’Arneo e il sindaco Paolo Tommasino e l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Curri.
In attesa della seduta del Consiglio intercomunale del 23 settembre (alla quale, insieme ai sindaci, ai presidenti del Consiglio e ai capigruppo di Manduria, Sava, Avetrana, Maruggio, Torricella ed Erchie, parteciperà l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Amati), stamani, a Bari, si potrebbe profilare una nuova possibilità per indurre Acquedotto Pugliese e Regione Puglia a cambiare idea sul recapito finale dei reflui depurati.
L’invito è partito dall’Acquedotto Pugliese e la presenza al tavolo anche dell’Arneo lascia indurre che si discuterà sulla possibilità di riutilizzare a fini irrigui le acque depurate con le tecnologie della Tabella 4. Eventualità sulla quale, in altre circostanze, in passato (ad esempio una riunione ad Avetrana), l’Arneo si è già pronunciato.
«Potremmo prendere in considerazione anche l’ipotesi del riutilizzo a fini irrigui» affermò, in quell’occasione, un ingegnere dell’Arneo. «Ma lo scarico a mare deve comunque essere previsto, come soluzione nei periodi molto piovosi o in quei mesi in cui non c’è molta richiesta di acqua nelle campagne».
Ecco perché, da quel che si è saputo, pare che oggi l’Amministrazione Comunale di Manduria (rappresentata appunto dal sindaco Tommasino e dall’assessore Curri), avanzeranno una proposta alternativa, che non preveda il coinvolgimento dell’Arneo.
Sarà comunque importante iniziare ad individuare una soluzione alternativa condivisa, che possa poi essere portata all’esame del Consiglio intercomunale del 23 settembre, per la sua approvazione finale. Con il gradimento della Regione Puglia.










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