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13/10/2011 09:15:06 - Provincia di Taranto - Politica

«La comunanza e la fiducia che anche le scorse elezioni amministrative erano state riposte nei nuovi amministratori di Fragagnano hanno avuto vita breve»

 
Il coordinamento del laboratorio politico-culturale “R-Esistere” critica la decisione della giunta di Fragagnano di raddoppiare lo stanziamento nel capitolo di Bilancio destinato al pagamento delle indennità di carica: da 25.000 euro a 52.500 euro.
«Sulla correttezza del procedimento adottato si potrà certamente discutere, anche perché nessun atto formale ha definito i compensi degli attuali amministratori» premetto l’associazione “R-Esistere”. «Ma sul segnale politico che l’Amministrazione di centro-destra ha voluto inviare all’intera cittadinanza non ci sono davvero dubbi: i sacrifici si devono fare e li devono fare tutti, tranne chi amministra e ha degli incarichi. L’esempio della giunta del piccolo comune di Muro Lucano, in Basilicata, che ha rinunciato alle indennità per garantire migliori servizi ai cittadini, sembra non aver fatto scuola per gli amministratori fragagnanesi.
Nonostante a livello nazionale questo modo di far politica stia paurosamente scricchiolando sotto il peso dell’opinione pubblica indignata, il centro-destra di Fragagnano continua a perseverare, rafforzando le solite logiche corporativiste, rifiutando di calarsi nel particolare momento storico che stiamo attraversando e ritardando l’aggiornamento al “nuovo” corso che la politica dovrà assumere per garantire il benessere dei cittadini.
I cittadini, che sono costantemente chiamati a sostenere questa fase di profonda crisi vengono, anche questa volta, lasciati soli dal punto di vista economico e morale. La solitudine nel dover sostenere la congiuntura e la beffa di vedere accrescere le prerogative di pochi contribuisce a innescare lo sfaldamento delle istituzioni sempre più deboli e inefficaci.
La comunanza e la fiducia che anche le scorse elezioni amministrative erano state riposte nei nuovi amministratori di Fragagnano hanno avuto vita breve. All’orizzonte nulla di nuovo per Fragagnano e per il suo fragile equilibrio. I problemi ambientali, il Pug e la tematica occupazionale sono relegati ai margini dell’azione amministrativa, a scapito delle ben più impellente esigenza di rimpinguare il capitolo di bilancio relativo alle indennità.
La somma in oggetto è rilevantissima, non per la sua entità ma per la grave e spropositata distanza con le reali emergenze che da troppo tempo aspettano una risoluzione civile e definitiva.
Le domande che tutti si pongono in tutte le sedi è: quali sono i provvedimenti da adottare alla luce degli ingenti tagli dei trasferimenti ordinari dello Stato? Quali sono le modalità per garantire i servizi alla cittadinanza? Quali prospettive di sviluppo dare a Fragagnano?».










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