lunedì 30 settembre 2024


14/10/2011 10:07:44 - Manduria - Attualità

L’esito dell’incontro con l’Amministrazione

 
Il comitato “No scarico a mare” di Manduria ribadisce il proprio dissenso all’ipotesi di scaricare a mare i reflui del depuratore consortile, seppur affinati. Nei giorni scorsi, i rappresentanti del comitato hanno incontrato il sindaco di Manduria per avanzare proposte alternativa a quelle formulate dall’assessore regionale Amati.
«La proposta presentata dal comitato prevede il potenziamento dell’attuale depuratore di Manduria e lo sversamento del troppo pieno di acque affinate nelle campagne circostanti, nonché il perfezionamento dell’accordo con le Amministrazioni di Avetrana e Maruggio (che hanno già deliberato in tal senso) per il trattamento dei reflui provenienti da San Pietro in Bevagna e Torre Colimena (di cui si farà carico Avetrana) e dei reflui provenienti dalla fascia costiera tra San Pietro in Bevagna e Borraco (di cui si farà carico Maruggio), quando sarà realizzata la rete fognaria sulla fascia costiera, allo stato attuale inesistente. Questa soluzione renderebbe del tutto superflua la condotta sottomarina e lo scarico a mare del troppo pieno» è l’opinione del comitato.
L’incontro aveva anche lo scopo di definire un convergente fronte comune tra le prossime azioni istituzionali e quelle del Comitato.
«Si è evidenziata una identità di vedute, tanto che l’Amministrazione ha ribadito il proprio appoggio a ogni azione del Comitato di Manduria, anche ripetitiva di azioni amministrative già poste in essere» si legge ancora nella nota. «Il Comitato ha offerto la disponibilità ad essere presente nella Commissione amministrativa che affronta il problema del depuratore, e il sindaco Tommasino ha accolto tale collaborazione, che verrà concretizzata al più presto in futuro, per raggiungere lo scopo comune del “Noscaricoamare”».
Il comitato ricorda poi la petizione (circa 5.000 firme) e la catena umana promossa nel tratto di spiaggia fra Specchiarica e il fiume Chidro.
«La finalità di queste nostre manifestazioni è stata chiara: prendere in considerazione la volontà dei cittadini, nettamente contrari allo scarico a mare di un qualsiasi depuratore» ricordano gli attivisti del comitato “No scarico a mare” nella parte finale del comunicato diffuso al termine dell’incontro con il sindaco Tommasino. «Abbiamo fatto pervenire il plico con il nostro appello e le firme nelle mani del presidente della Giunta regionale, Nichi Vendola. Ma allo stato attuale, purtroppo, si attende ancora dalla Regione Puglia un riscontro alla consegna di quelle firme».










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