lunedì 23 settembre 2024


15/10/2011 07:52:56 - Manduria - Politica

Dopo il voto contrario al riequilibrio di Bilancio, parla Moccia: «Facciamo ancora parte della maggioranza»

 
Un’altra crepa nella maggioranza di centrodestra di Manduria. Si è aperta l’altro ieri sera, quando, al momento della votazione del riequilibrio di Bilancio, i due consiglieri del Gruppo Autonomo Indipendente (rappresentato in giunta attraverso l’assessore De Pasquale), hanno votato contro il provvedimento. La maggioranza ha comunque avuto i numeri, seppur risicatissimi (16 voti a favore contro i 15 contrari), per approvare il riequilibrio di Bilancio.
«Non abbiamo votato il riequilibrio di Bilancio perchè non ci piace la gestione dei debiti fuori bilancio» ha affermato, all’indomani della seduta del consesso elettivo, Leonardo Moccia, uno dei due rappresentanti, unitamente a Giorgio Duggento, del Gruppo Autonomo Indipendente (entrambi sono stati originariamente eletti nella lista del PdL). «Siamo consapevoli che i tre debiti fuori bilancio sanati l’altro ieri erano stati originati da altre Amministrazioni del passato. Il nostro voto contrario, però, è stato un segnale politico. Auspichiamo un aggiustamento di rotta relativamente alle spese e alla creazione di possibili debiti fuori bilancio in questa legislatura».
In altri termini, il voto difforme rispetto al resto della maggioranza va oltre la mancata condivisione di un provvedimento di natura finanziaria. Potrebbe essere un segnale di malessere rispetto ad alcune scelte della coalizione.
«Il voto contrario non va letto come una nostra scelta di uscire dalla maggioranza» ha ulteriormente chiarito Leonardo Moccia, che parla anche a nome di Giorgio Duggento. «Continuiamo a far parte della coalizione, almeno sino a quando non dovessero cacciarci via…».
Il rapporto fra Gruppo Autonomo Indipendente con il resto della maggioranza è stata caratterizzato da frizioni sin dall’inizio della legislatura, quando, peraltro, di questo gruppo faceva parte anche Nicola Muscogiuri, che ha poi aderito al Fli.
Dopo qualche mese, però, Moccia e Duggento ritrovarono l’intesa con il sindaco e gli altri partiti della coalizione. Intesa favorita anche dall’ingresso in giunta di un rappresentante del GAI (in questa fase è la signora De Pasquale).
Questo strappo, che poteva costare la bocciatura del provvedimento se il resto della maggioranza non avesse rinserrato le fila, non è stato chiaramente ben digerito dalla coalizione che amministra Manduria.
Ieri mattina Paolo Tommasino non ha voluto commentare l’episodio.
«E’ un atteggiamento incomprensibile» sono state le uniche parole del sindaco.
Non si può escludere che gli altri partiti della maggioranza non prendano anche in considerazione il ritiro della delega all’assessore che in giunta rappresenta il Gruppo Autonomo Indipendente, magari in attesa di un chiarimento.
Ogni decisione, però, crediamo sarà preso a “freddo”, nel prossimo vertice dei rappresentanti della coalizione di maggioranza.










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