lunedì 23 settembre 2024
Il sindaco Paolo Tommasino: «Tutti sapevano che la Guardia di Finanza stava indagando da tempo»
«I provvedimenti della Guardia di Finanza non costituiscono.jpg)
il classico … fulmine a ciel sereno. Poco tempo fa c’era già stato un blitz al Comune per verificare eventuali assenze ingiustificate dei dipendenti. Il blitz, chiaramente, viene effettuato quando le indagini sono a buon punto. Quindi, era facile dedurre che la Guardia di Finanza avesse individuato qualche anomalia».
il classico … fulmine a ciel sereno. Poco tempo fa c’era già stato un blitz al Comune per verificare eventuali assenze ingiustificate dei dipendenti. Il blitz, chiaramente, viene effettuato quando le indagini sono a buon punto. Quindi, era facile dedurre che la Guardia di Finanza avesse individuato qualche anomalia».Il sindaco Paolo Tommasino, ieri lontano da Manduria per motivi familiari, non appare sorpreso quando gli riferiamo dei provvedimenti adottati dalla Guardia di Finanza a carico di due dipendenti comunali: uno è da ieri agli arresti domiciliari, mentre una donna è stata denunciata, entrambi per assenteismo.
«L’arresto non è mai, dal punto di vista umano, una bella notizia. Soprattutto se queste persone si conoscono» è la premessa del primo cittadino, che ha anche la delega al Personale. «Non conosco i dettagli di questa vicenda. Credo, però, che se si è giunti ad un provvedimento così grave come quello degli arresti (seppur domiciliari) per assenteismo, evidentemente le prove in mano a chi ha indagato sono tante e di una certa entità. Il mio giudizio? Difficile esprimersi. I dipendenti possono allontanarsi dal Comune per ritirare lo stipendio o per incarichi legati all’espletamento della funzione. Bisognerebbe conoscere la versione dei due dipendenti incappati nelle maglie della giustizia. Si saranno allontanati per la pausa-caffè? O per altro? Certo, il posto del lavoro, in questo periodo di crisi, è sempre più prezioso: bisognerebbe tutelarlo con la massima responsabilità. Ognuno, chiaramente, risponde poi del proprio comportamento».
E mentre, secondo alcuni, sarebbero in arrivo altre denunce, Tommasino si sofferma sul meccanismo di controllo delle presenze negli uffici.
«Da noi, come in tanti altri comuni, c’è l’orologio marcatempo. Se un dipendente ha la necessità di assentarsi, oltre ad avere il permesso dal dirigente, deve marcare l’uscita. Esiste anche un responsabile del servizio cui è affidato il compito di vigilare».
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