lunedì 23 settembre 2024


25/10/2011 10:35:49 - Manduria - Politica

La rappresentante dei Verdi rimarca i pericoli del mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato del personale del “Giannuzzi”

 
«Una situazione decisamente allarmante per la nostra città sta prendendo forma nel silenzio pressoché unanime : il nostro Ospedale viene fortemente penalizzato nella composizione del suo organico e ciò potrebbe portare ad un suo sempre maggiore declassamento, premessa della   chiusura.
Mi riferisco alla notizia ormai ufficiale che nessun contratto a tempo determinato, sia del personale medico che di quello infermieristico, potrebbe non essere rinnovato alla scadenza della fine di ottobre. In conseguenza di ciò il reparto di Ortopedia rischia concretamente la chiusura. Noi Verdi riteniamo questa eventualità gravissima per una serie di motivi. Innanzi tutto questo reparto è divenuto, sotto la guida del Dott. Scialpi, il fiore all’occhiello dell’intero Ospedale, al quale ha conferito prestigio , conseguendo risultati di eccellenza sia a livello qualitativo che quantitativo, vale a dire anche in termini di bilancio. Ci chiediamo quale possa essere il criterio che sta guidando il management della A.S.L. nella scelta di penalizzare un reparto vitale e che funziona e ci chiediamo anche a vantaggio di chi e di che cosa lo stia facendo. In secondo luogo è impensabile che un centro come Manduria, per la sua collocazione geografica ai margini della Provincia e per il bacino di utenza che raccoglie, possa privarsi di un reparto di Ortopedia, specie in considerazione di quanto accade da giugno a settembre lungo la fascia litoranea, laddove la popolazione quadruplica e con essa il numero degli incidenti.
Ricordiamo che anche il reparto di Ginecologia è chiuso da tre anni, per lavori di ristrutturazione iniziati e mai finiti. Ciò ha portato al crollo delle nascite nell’Ospedale di Manduria, cui ha contribuito non poco l’inspiegabile distanza tra il reparto e il nido, inaccettabile per le madri.
Il sospetto che non si voglia, da parte di qualcuno, che le cose a Manduria funzionino è forte e giustificato. Eppure il Piano regionale di riordino ospedaliero prevede che il nostro Ospedale debba essere potenziato ( vedi apertura della Rianimazione) proprio in virtù della sua collocazione geografica. La sua difesa pertanto non è una questione campanilistica o il non voler rinunciare a ingiustificati privilegi, ma la presa d’atto di una realtà oggettiva, che vede penalizzati non solo un numero consistente di lavoratori, ma tutti i cittadini di Manduria e dintorni, secondo una strategia di depotenziamento che, lo ripetiamo, arrecherà probabilmente vantaggi ad altre strutture.
In virtù di quanto sopra sinteticamente esposto, chiedo alle S.S.L.L. di convocare con urgenza un Consiglio Comunale monotematico per sviscerare la delicata questione e individuare le strategie da adottare per sventare un pericolo gravissimo per la nostra comunità».
 
Cecilia de Bartholomaeis
Consigliere comunale per il Partito dei Verdi










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