mercoledì 25 settembre 2024


27/10/2011 20:22:47 - Salento - Attualità

Stanziati un milione e 400.000 euro

 
A Mesagne, in provincia di Brindisi, un bene confiscato verrà trasformato in una masseria didattica gestita da soggetti svantaggiati. Il progetto verrà finanziato dal Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo sviluppo - Obiettivo Convergenza 2007-2013" con 1,4 milioni di euro.
 
L’immobile interessato dall’intervento è un fabbricato rurale con annesso terreno, situato in contrada Canali, lungo la strada provinciale per S. Vito dei Normanni. La gestione della masseria verrà affidata alla cooperativa sociale “Terre di Puglia – Libera Terra”. Il progetto ha come destinatari principali soggetti svantaggiati come minori a rischio devianza, ex detenuti, donne vittime di tratta o di sfruttamento. Per loro è previsto un percorso di inserimento lavorativo che, partendo da una necessaria fase di affiancamento ed orientamento a lavoro, consideri la diversa condizione di ognuno nonché le capacità, le abilità e le propensioni individuali.

All’interno della struttura verranno organizzati laboratori e attività dirette ai bambini e agli studenti, finalizzate a creare interesse per la scoperta dell'ambiente e dell'attività agricola, sensibilizzare al rispetto della natura, conoscere l'origine dei prodotti alimentari e il percorso dal campo alla tavola, educare al consumo consapevole e a una corretta alimentazione. Un vero e proprio Centro di educazione alimentare e agro ambientale, dove sarà possibile seguire visite guidate alle coltivazioni e alle attrezzature dell'azienda, assistere allo svolgimento concreto di attività agricole e di trasformazione dei prodotti, fare degustazioni guidate dei prodotti, esercitazioni e laboratori didattici. Molte attività saranno riservate ai bambini con laboratori attivi che li porteranno alla scoperta della coltivazione del grano, della preparazione del pane, del mondo delle api, degli insetti, delle piante.
 
Il PON Sicurezza – gestito dal Ministero dell’Interno e cofinanziato dall’Unione Europea - attraverso l’Obiettivo Operativo 2.5, favorisce il reinserimento nel circuito legale dei beni confiscati finanziandone la ristrutturazione. Finora, nell’ambito del Programma sono stati finanziati 54 progetti finalizzati al recupero di beni sottratti alla criminalità organizzata per un ammontare complessivo che supera i 53 milioni di euro.
 
Per maggiori informazioni www.sicurezzasud.it










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