lunedì 30 settembre 2024
L’intervento del consigliere comunale di Avetrana, Emanuele Micelli
Quella odierna potrebbe essere l’ultima giornata in cui il.jpg)
reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria resterà attivo. Da domani, infatti, le puerpere manduriane e degli altri comuni del versante orientale della provincia dovrebbero essere costrette a rivolgersi ad altre strutture per far nascere i propri figli. Una chiusura che avviene nel silenzio dei rappresentanti politici delle istituzioni competenti, che si sono sinora preoccupati solo delle chiusure di reparti di altre città della provincia.
reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria resterà attivo. Da domani, infatti, le puerpere manduriane e degli altri comuni del versante orientale della provincia dovrebbero essere costrette a rivolgersi ad altre strutture per far nascere i propri figli. Una chiusura che avviene nel silenzio dei rappresentanti politici delle istituzioni competenti, che si sono sinora preoccupati solo delle chiusure di reparti di altre città della provincia.«Ormai è quasi ufficiale il reparto ginecologia di Manduria chiude» prende atto anche il consigliere comunale del gruppo “Per la rinascita di Avetrana”, Emanuele Micelli. «Ancora una volta si assiste all’abbandono del nostro territorio da parte delle istituzioni e della politica. Manduria strategicamente è posizionata al centro di un territorio, e un bacino molto grosso che sarà costretto a recarsi a Grottaglie o Francavilla. Si può mai essere cosi miopi? Vorrei chiedere a tutti i rappresentanti provinciali del territorio: come si sono mossi per poter impedire questa chiusura? Nei vari congressi che si vanno a celebrare le scelte politiche da cosa vengono dettate? Ancora una volta abbiamo capito che altri territori sono più forti politicamente.
Mentre qualcuno si dispera per uno-due delegati di quella o altra mozione nei vari partiti, i vari notabili di Taranto già avevano deciso il destino della sanità del nostro territorio. Chiaramente chi paga queste scellerate scelte sono sempre i cittadini... E poi ci chiediamo per quale motivo sono lontani dalla politica».
Restano in bilico, inoltre, anche le sorti del reparto di Ortopedia, con Regione Puglia e Asl che hanno colpevolmente ignorato le disposizioni del Piano Attuativo Locale della sanità pugliese, che individuava il “Giannuzzi” come ospedale di livello intermedio.
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