lunedì 23 settembre 2024


04/11/2011 10:01:16 - Manduria - Politica

Pacifico: «Si intervenga subito per evitare che la comunità di Manduria debba ricorrere ai Tribunali Amministrativi Regionali per vedersi riconoscere un servizio garantito dalla Carta Costituzionale»

 
«Carissimo Presidente,
In qualità di segretario cittadino del Partito Democratico, Le esprimo la preoccupazione della popolazione della mia città e dei paesi limitrofi che, alla luce degli ultimi accadimenti, teme lo smembramento del nosocomio messapico nonostante gli impegni assunti negli ultimi anni dalla Regione Puglia tesi, invece, al rilancio e al potenziamento dell’ospedale della città di Manduria.
Nella consapevolezza della difficoltà economica che vive il nostro paese, avremmo gradito che la riorganizzazione della rete sanitaria della Provincia di Taranto, tenesse conto di alcuni fattori oggettivi  riguardanti, in particolare, la posizione territoriale delle strutture ospedaliere, nonché, dell’attività di pianificazione definita in questi anni anche con la stesura del Piano Attuativo Locale.
Nelle determinazioni riportate nella recente delibera del C.S. della ASL di TA del 31.10.2011, invece, si è assunta la decisione di accorpare il reparto di ginecologia e ostetricia di Manduria a quello di Grottaglie e, negli ultimi giorni, si è proceduto alla chiusura del nido. Mi consenta di esprimere la mia disapprovazione riguardo a tale scelta, giacché, la posizione geografica della città di Manduria e la distanza che la stessa ha dal capoluogo di Provincia è di gran lunga superiore rispetto a quella che altre città, sede di ospedale, hanno dal nosocomio di Taranto e dal Moscati.
La comunità di Manduria, e soprattutto quella dei paesi limitrofi, non comprende le ragioni per le quali la distribuzione della rete sanitaria non abbia tenuto conto di tale variabile. Pensi, che allo stato attuale ci troviamo nell’assurda condizione di avere nel raggio di 15 km n.3 ospedali di livello elevato, e mi riferisco a Grottaglie – Taranto SS Annunziata e Taranto Moscati, mentre un’utenza di circa 150.000 cittadini, che ha sempre avuto l’ospedale di Manduria come punto di riferimento, rischia di dover rinunciare ad un servizio pubblico di primaria importanza.
Non di meno, tale considerazione è stata già recepita dall’assemblea dei Sindaci della Provincia di Taranto che, nell’anno 2009,  aveva già fatto queste valutazioni assegnando all’ospedale di Manduria un ruolo di rilievo nella riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale, tanto è vero che, gli investimenti strutturali del Marianna Giannuzzi sono in fase di realizzazione, come è per il reparto rianimazione.
Da ultimo, mi piace ricordarLe quanto sia stato importante il nostro ospedale e il suo personale, nel rispondere a quella straordinaria maratona di solidarietà che nulla ha fatto mancare agli sfortunati fratelli nord Africani, che hanno trovato ospitalità e conforto anche grazie all’assistenza sanitaria fornita dal personale medico e infermieristico che in quelle settimane, così come in estate, si è fatto carico di una mole di lavoro incommensurabile pur di aiutare il prossimo.
Pertanto, al fine di non vanificare gli sforzi, umani ed economici, compiuti in questi anni La prego di assumere una decisione che riveda tali scelte e che tenga conto, quindi, dei fattori programmatici e territoriali illustrati. Ciò al fine di dare una risposta concreta ad una comunità, sempre disponibile,  che ha assistito incredula a quanto è accaduto negli ultimi giorni e ha paura di un drastico ridimensionamento dell’offerta sanitaria pubblica alla quale, siamo certi, crede anche Lei.
La invito pertanto, Caro Presidente, a dare una risposta immediata affinché i reparti soppressi vengano riaperti, ciò al fine di evitare che la comunità di Manduria debba ricorrere ai Tribunali Amministrativi Regionali per vedersi riconoscere un servizio garantito dalla Carta Costituzionale».
Il segretario cittadino del PD
Emiliano Pacifico










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