lunedì 23 settembre 2024


06/11/2011 18:01:20 - Manduria - Politica

«Manduria è retta da una maggioranza di centrodestra, la Regione è guidata dal centrosinistra e di centrosinistra è anche l’Amministrazione di Grottaglie. E’ sin troppo chiaro che Vendola ha inteso privilegiare i suoi sodali»

 
«Gli esponenti della sinistra locale, anziché ammettere che il ridimensionamento del “Giannuzzi” di Manduria è diretta conseguenza di una linea politica che in Regione li vede affiancati al sempre più screditato Vendola, hanno vergognosamente strumentalizzato la vicenda, nel tentativo di far credere all’opinione pubblica che le responsabilità ricadrebbero sull’Amministrazione Comunale».
In attesa del ricorso al Tar (a questo punto unico strumento per tentare di “depotenziare” la delibera del commissario della Asl jonica, Scattaglia), a Manduria si è aperta anche la polemica fra centrodestra e centrosinistra (che hanno preferito indire assemblee differenti) sulle responsabilità del ridimensionamento del “Giannuzzi”. A prendere la parola è il capogruppo del PdL, Graziano Massari.
«La maggioranza di centrodestra, di propria iniziativa, ha convocato, nei mesi scorsi, due Consigli Comunali monotematici, allargati alla partecipazione dell’allora direttore Colasanto, il quale, in quelle sedi, non solo garantì che l’ospedale non sarebbe stato interessato da tagli, ma assicurò altresì un suo potenziamento attraverso l’apertura di nuovi reparti» ricorda Massari. «Vi erano i presupposti per stare tranquilli, ma si è purtroppo verificato un clamoroso tradimento, assolutamente imprevedibile».
Massari indica una spiegazione tutta politica.
«Manduria è retta da una maggioranza di centrodestra, la Regione è guidata dal centrosinistra e di centrosinistra è anche l’Amministrazione di Grottaglie» fa notare Massari. «E’ sin troppo chiaro che Vendola ha inteso privilegiare i suoi sodali, attraverso una logica perversa che nulla ha da condividere con l’interesse pubblico. Vendola si è servito dei suoi terminali, sapientemente collocati ai vertici delle Asl, per portare a termine una brutta operazione di potere. Quale altro motivo può ravvisarsi alla base di quel tradimento? Provino a dare una risposta alternativa i compagni del nostro presidente dei Regione».
Il capogruppo del PdL si sofferma su un altro tema che ha fatto molto discutere negli ultimi tempi.
«E’ nota a tutti la “passione” che ha travolto Vendola e i suoi compagni (fra cui un assessore regionale tarantino molto attivo) per il “San Raffaele”, progetto destinato al fallimento. E’ davvero azzardato pensare, sia pure a livello di mera ipotesi, che il ridimensionamento della sanità tarantina serva a fare spazio alla sede jonica del “San Raffaele”, al fine di creare una base di utenza vastissima?».
Infine Massari parla delle iniziative dell’Amministrazione.
«L’Amministrazione si propone ogni sorta di lotta e di resistenza, sperando di poter contare sull’appoggio dei cittadini responsabili. Giovedì si terrà un Consiglio Comunale monotematico. E’ stato affidato ad un professionista leccese (con un minimo di rimborso spese) l’incarico di impugnare dinanzi al Tar l’inaccettabile provvedimento del direttore generale. Altre forme di reazione sono allo studio, mentre si attende un riscontro dal governo centrale».










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