lunedì 30 settembre 2024
Arnaldo Sala: “Tutti sulle barricate per salvare il Giannuzzi di Manduria”
Dio non voglia che tra qualche mese debba leggere sui.jpg)
giornali un articolo di cronaca sulla morte di una partoriente di Manduria, avvenuta in una autoambulanza nella disperata corsa verso il reparto maternità di un ospedale limitrofo. Perché a questo potrebbe portare la dissennata politica sanitaria della Giunta Vendola, capace persino di negare, per bieche “ragioni” di opportunità politica, il sacrosanto diritto alla salute.
giornali un articolo di cronaca sulla morte di una partoriente di Manduria, avvenuta in una autoambulanza nella disperata corsa verso il reparto maternità di un ospedale limitrofo. Perché a questo potrebbe portare la dissennata politica sanitaria della Giunta Vendola, capace persino di negare, per bieche “ragioni” di opportunità politica, il sacrosanto diritto alla salute.Devo condividere e apprezzare l’operato dell’assessore Tommaso Fiore che, dovendo operare tagli alla Sanità a causa della precedente dissennata gestione della Giunta Vendola, aveva elaborato un Piano di riordino ospedaliero che, pur nella sua tragicità, aveva una logica.
Questo, infatti, riconosceva all’Ospedale Giannuzzi di Manduria il ruolo di ospedale “principale” destinato a servire un ampio comprensorio con numerosi comuni popolosi, quel versante orientale della nostra provincia che non è collegato da una strada ad alto scorrimento a Taranto e ai suoi ospedali.
Proprio per questo Tommaso Fiore, medico valente e uomo di buon senso, aveva capito che questa area della nostra provincia doveva avere un ospedale di primo livello, capace anche di trattare le emergenze sanitarie, non a caso al Giannuzzi era in corso di allestimento il reparto di rianimazione, proprio perché si presupponeva che, in taluni casi critici, Taranto fosse troppo lontana…
Ma si sa, dove finisce la logica inizia la “politica” di Vendola. E infatti in pochi giorni è stato sovvertito quanto stabilito nel Piano di riordino ospedaliero di Tommaso Fiore, e si è invece iniziato a “svuotare” il Giannuzzi a tutto vantaggio dell’ospedale San Marco di Grottaglie dove vengono trasferiti reparti e personale da Manduria.
Eppure Grottaglie è vicina a Martina Franca e, soprattutto, è splendidamente collegata a Taranto da una superstrada che consente il trasferimento di un malato in pochi minuti, non a caso Tommaso Fiore vi aveva previsto un ospedale “secondario”.
Allora mi domando: perché, contro ogni logica, sanitaria e organizzativa, si è deciso di penalizzare l’ospedale di Manduria negando il diritto alla salute ai cittadini dell’intero versante orientale della provincia?
Non riesco a trovare altra spiegazione che quella “politica” di voler “premiare” il comune di Grottaglie, guidato da una giunta di centro-sinistra, e di contro di voler penalizzare, in un “colpo solo”, tanti comuni del versante orientale che, proprio a partire da Manduria, ma penso anche a Torricella, Maruggio, Fragagnano, Lizzano, Pulsano e Avetrana, sono invece tutti guidati da giunte di centro-destra.
È una logica aberrante che gioca con la salute dei cittadini, una logica alla quale io mi opporrò con tutte le mie energie lottando al fianco dei sindaci e degli amministratori di questi comuni. A costo di “fare le barricate”, non dobbiamo consentire a Vendola di negare a tanti cittadini il sacrosanto diritto alla salute».
Arnaldo Sala
consigliere regionale PdL
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