lunedì 30 settembre 2024


11/11/2011 18:31:14 - Manduria - Attualità

«Difenderò l’ospedale di Manduria perché io sono sempre stato per il rispetto delle regole»

 
«Nessuno può permettersi di offenderci o calpestare la nostra dignità. Abbiamo sempre difeso il territorio jonico, nella sua interezza, e ci siamo sempre battuti per il suo sviluppo. Ma ora la Provincia non può lavarsi le mani davanti a una ingiustizia così grande, né può bollare come lotta di campanile quella che io e il collega Punzi abbiamo intrapreso. A questo punto, prendiamo le distanze dalla maggioranza, che da ora in poi dovrà trovare i voti altrove».
Giuseppe Turco è perentorio. Non ha digerito il comportamento dell’Amministrazione Provinciale sul depotenziamento del “Giannuzzi”. Si attendeva una presa di posizione, invece ieri mattina, nel corso del Consiglio Provinciale, è stato “bollato”, insieme a Punzi (che nel frattempo aveva abbandonato i lavori per raggiungere Manduria e per partecipare al Consiglio in cui era presente anche Scattaglia), di aver preso una posizione per puro spirito di “campanile”.
«Noi siamo per il rispetto delle regole e per la chiarezza» aggiunge Turco. «Il Piano Attuativo Locale è chiaro: indica il “Giannuzzi” come ospedale di riferimento per il versante orientale. La delibera del commissario straordinario, al contrario, depotenzia il “Giannuzzi” e potenzia l’ospedale di Grottaglie, che invece sarebbe dovuto rimanere un ospedale di base. Io, anche se non ricevo voti dai cittadini manduriani, non mi sento di tollerare una ingiustizia. Il “Giannuzzi” è un erogatore di servizi sanitari essenziale per il versante orientale, e ancor di più nella stagione estiva. Inoltre i cittadini della nostra parte della provincia hanno grosse difficoltà a raggiungere altri ospedali, per problemi di logistica. Io, insieme a Punzi, lotteremo per difendere il diritto alla salute dei cittadini. Per la sanità non possono esserci favoritismi. In questa logica, non tolleriamo, poi, che qualcuno possa accusarci di lotte improntate al campanilismo. Noi reclamiamo il rispetto del Piano Attuativo Locale».
L’ex sindaco di Torricella annuncia quindi lo strappo.
«Oggi ho votato il provvedimento sui lavoratori del porto per rispetto verso questa gente. Se fosse stato il Bilancio, avrei però votato contro. L’Amministrazione non conti più sui nostri voti: non abbiamo più niente da spartire con questa maggioranza».










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