lunedì 30 settembre 2024


16/11/2011 15:01:34 - Manduria - Attualità

I carabinieri hanno contestato l’ipotesi di reato della gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi

 
I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce e quelli della Compagnia di Manduria, nel proseguimento delle indagini inerenti i sequestri di alcuni terreni nei quali erano stati rinvenuti rifiuti provenienti da cicli di produzione di compost, hanno effettuato un controllo ambientale all’interno dell’impianto di compostaggio da cui provenivano i rifiuti; a seguito dell’ispezione i carabinieri, all’interno del perimetro aziendale, hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza tre distinte aree per complessivi novemila metri quadrati, sulle quali, in assenza di autorizzazioni, risultavano stoccati rifiuti ligneo cellulosi, rifiuti derivanti dal trattamento di compostaggio ed altri con alta concentrazione di plastica.
Gli ulteriori accertamenti, effettuati anche con l’ausilio di personale tecnico della Provincia di Taranto, hanno chiarito che sulle tre aree sequestrate dovevano essere realizzate fabbricati adibiti a depositi, officine, cabine elettriche e vasche per la decantazione dei rifiuti.
Di quanto riscontrato e dell’avvenuto sequestro il Noe ha informato la Procura della Repubblica di Taranto, nella persona del dott. Argentino - che ha già convalidato il sequestro - e le altre autorità amministrative per i provvedimenti di competenza. Al vaglio della Procura anche la posizione del proprietario dell’impianto e dell’amministratore ai quali, allo stato, i carabinieri hanno contestato l’ipotesi di reato della gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.










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