lunedì 30 settembre 2024


17/11/2011 12:51:04 - Manduria - Attualità

AAA....Politeama cercasi.........

 
Se la Carrà inneggiava alla famiglia canterina, il de cuius Pavarotti chiamava alla leva delle sette note il gotha dei suoi friends, per finire con le declinazioni di fattori x misti a fattori c.... alla io canto e tu no, mentre ti lascio una canzone mordi e fuggi sotto e nelle burrose rotondità della Clerici in outfit anni '50, il Politeama Greco di Lecce inaugura la stagione sinfonica 2011/2012.
Non androni o cortili aperti, ma studenti in poltronissima di velluto rosso cardinale, magari poco Valentino, decisamente chic per la proposta “musica d’annata aperta alle scuole”.
Sì, il tempio della città del barocco e del rustico, lustra il palcoscenico a lucido, accorda gli strumenti, riscalda le ugole per indirizzarsi alla generazione della musica clonata via internet, scaricata e iperscaricata su iPod, molto high-tech in tasca e con poco feeling nel cuore. Se dunque Violetta e Odette chiamano, che altro si può fare se non rispondere numerosi ai loro ammalianti appelli?
Detto fatto, la famiglia allargata Marugj-Frank, ormai vintage per accorpamento, risponde, e, come ogni anno, da tradizione evergreen consolidata nel POF, escludendo un ogm, naturalmente per i non addetti ai lavori, prenota una carrozza riservata rigorosamente Sud-Est, vero lusso showbitz in periodo di tagli anche sui trasporti. Raggiunge Lecce, domani, 18 novembre per assistere alle prove backstage previste per le 11, di tre fuoriclasse della musica retrò: Stravinskij, nella Danza Russa da Pétrouchka, Brahms, Concerto n.1 per pf. e orch, Čajkovskij, Concerto n.1 per pf e orch., una boy band dei tempi moderni, calco al maschile.
Frontmen il direttore Marcello Panni, pianista Francesco Libertà, tanto per restare in tema di contaminazione linguistica attuale. Full immersion didattica preventiva per scongiurare fughe causa pipì da vescica a cascate da parte dei docenti di musica e non solo della scuola media, chiamati a vegliare sull’incolumità dei cento pargoli versione casting scolastico.
Scopo? Abituare le giovani generazioni ad apprezzare la buona musica, quella della tradizione che vince sempre su tutto, degli amori struggenti raccontati da lettere piene di sospiri, delle tensioni emotive elevate all’ennesima potenza, prima che la scienza imponesse il dictat del sesso protetto, urlate tra il do di petto di un amante rifiutato ed un’aria alla Callas “Vissi d’arte, vissi d’amore”, divina leggenda ed icona del teatro mondiale, con qualche profana scorribanda di un Don Giovanni impenitente, precursore del modello tronista è meglio. Se poi è pure ganzo e troppo fico, buttato via....!!! Insomma questa è l’illusione nutrita dai docenti di musica Montesardo, De Donno, Pesare, Conti, Giardino, Buccolieri, Dinoi F. , Spagnolo, on the road come da ordine di servizio, sempre in trincea come solo i docenti italiani sanno fare, pur appartenendo alla categoria degli stipendiati dal registro d’oro zecchino.
Una copiosa e succulenta offerta del Politeama, che dal 4 novembre, sino al 27 gennaio, ripercorre e propone il meglio degli spartiti e dei libretti d’opera, appena appena accennati sui manuali di scuola, a prova di memoria corta degli studenti, almeno quanto fashion victim se ascoltati dal vivo, quando si è oltretutto chiamati ad interagire con chi vive a suon di pane e musica all life long.
Insomma la Montesardo colpisce ancora, tanto per usare lo stile sparagnino degli alunni terzo millennio, sempre a caccia di abbreviazioni in quanto a omissione di titoli, e dice: “Questa giornata s’ha da fare....., e come ogni anno a Lecce vi devo portare”. Coraggiosa la ragazza: fatta la piega, un filo di trucco, entusiasmo in borsa, prontocucina dell’ultim’ora salvezza turbo dei rientri oltre la media oraria, la preside è avvertita, le classi coperte, scarpe comode e, colleghi si parte.....
Vamos a bailar.....!!!
E portateci un rustico, diciamo noi.........
 
Mimmo Palummieri










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