lunedì 23 settembre 2024


22/11/2011 12:34:46 - Manduria - Politica

Il deputato: «Ci sono le condizioni per riottenere il Punto Nascita a Manduria»

 
«La Asl ha affidato i lavori per rendere funzionante la Rianimazione del “Giannuzzi”. Il contratto prevede la consegna dell’opera entro 9 mesi. Ma noi sappiamo che la Rianimazione potrebbe essere operativa anche prima. Inoltre è stato finalmente definito il contenzioso aperto con il fallimento della ditta che stava ristrutturando l’ala dell’ospedale in cui è ubicata anche l’Ostetricia e la Ginecologia. Entro un mese saranno riaffidati i lavori. Se l’Ufficio Tecnico del Comune di Manduria avesse collaborato di più, forse i tempi di attesa si sarebbero accorciati».
Dopo l’incontro con il commissario generale della Asl jonica Scattaglia, il deputato Ludovico Vico e la delegazione del Pd manduriano (erano presenti il coordinatore cittadino Emiliano Pacifico, il coordinatore di circolo Fabrizio Mastrovito, il capogruppo consiliare Gianni Vico e l’ex vice sindaco Gregorio Dinoi) hanno riferito alla stampa alcune novità che potrebbero indurre ad un pizzico di ottimismo in più sul “Giannuzzi”, dopo i drastici tagli degli ultimi giorni.
«Si tratta di dati oggettivi sui quali meditare» ha affermato l’on. Vico. «Il “Giannuzzi” presto potrà disporre della Rianimazione. Non appena il 118 si trasferirà nella nuova sede, i lavori inizieranno. Sono 6 i posti letto previsti. Questo è un passaggio fondamentale per il futuro di questo ospedale. Fra la fine del mese e i primi giorni di dicembre, la Regione Puglia dovrà decidere in quali strutture dovranno essere operativi i Punti Nascita. Un indicatore è essenziale: per garantire la sicurezza alle partorienti e ai nascituri, c’è bisogno della Rianimazione. Manduria disporrà di questo servizio, al contrario di Grottaglie».
La decisione finale, però, spetterà alla Regione Puglia.
«Con la Rianimazione, il “Marianna Giannuzzi” ha tutte le carte in regola per essere la sede del Punto Nascita. Così come gli altri due ospedali di livello intermedio. Peraltro, parallelamente si svolgeranno anche i lavori per migliorare gli standard alberghieri del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Se la Regione dovesse adottare altre decisioni? Beh, allora dovrebbe fornire alle comunità delle spiegazioni attendibili e non mi meraviglierei se in questi comuni ci dovessero essere delle dure manifestazioni di protesta. Intendo però escludere e smentire categoricamente tutte le voci che qualcuno mette ad arte in giro: il “Marianna Giannuzzi” non sarà chiuso. Così come non saranno chiusi i reparti di Nefrologia, di Ortopedia e di Chirurgia. Con l’attivazione della Rianimazione, non ci può essere nessun piano di rientro o nessun colpo di mano (proposto da chissà chi), che possa decretare la chiusura dell’ospedale di Manduria».










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