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02/12/2011 11:05:16 - Provincia di Taranto - Cultura

Izzo è tornato in riva allo jonio portando in scena una farsa dell’amore con uomini e donne al centro della trama

 
E’ stato un successo. “Guardami Guardami”, il nuovo spettacolo del comico partenopeo Biagio Izzo, ha entusiasmato il pubblico dei due mari. Tante risate, condite da musica e passi di danza, sono state protagoniste al Teatro Orfeo di Taranto, in occasione del secondo appuntamento di successo della ventesima stagione artistica dell’Associazione Culturale “Angela Casavola”.
Izzo è tornato in riva allo jonio portando in scena una farsa dell’amore con uomini e donne al centro, scritta dallo egli stesso a quattro mani con Bruno Tabacchini, per la regia di Claudio Insegno. Una pièce ispirata alla “commedia degli equivoci” di Hennequin e Feydeau, dedicata all’analisi della diversa visione dell’amore che hanno i due sessi, con un colpo di scena, vale a dire la capacità del noto attore comico di ipnotizzare le donne, in una serata che è stata davvero tutta da ridere!
E sempre la vena partenopea, seppure in una salsa differente, si metterà in mostra sul palco dello storico teatro tarantino martedì prossimo 6 dicembre. L’art director Renato Forte è infatti riuscito a portare in città “Novecento Napoletano”, uno dei più complessi spettacoli musicali degli ultimi anni riproposto in una nuova edizione. Protagonisti Federico Salvatore e Rosaria De Cicco. Due nomi non da poco! Numerosi interpreti in scena fra attori, ballerini, scugnizzi, musicisti e cantanti, per raccontare il secolo d’oro della canzone napoletana, recuperando il gusto della musica popolare d’autore sfrondata da orpelli, luoghi comuni e folclore e recuperata nella sua poesia e sonorità, passione e spontaneità, per calarci in un’atmosfera magica e surreale che solo il teatro sa ricreare. Le canzoni, nate in un periodo in cui trionfavano il romanticismo, il bel canto, l’opera e le romanze, sono protagoniste in una cornice scenografica ed artistica volta ad evocare, insieme alla musica naturalmente, lo spirito, gli atteggiamenti ed i costumi dell’epoca, dal sapore pittorico e rituale, per una piacevole visita ad un mondo indimenticato il quale rappresenta un repertorio stabile della nostra grande musica, le cui note, che hanno fatto il giro del mondo, sono brani di vita cui corrispondono i sentimenti più disparati, riuscendo a farci pensare, amare, commuovere, ammonire, esaltare.
Si tratta di una produzione Doppiaeffe, per la regia di Bruno Garofalo, il quale ne è anche autore insieme a Lello Scarano. Sponsor della serata “La Saletta dell’arte”, la galleria d’arte contemporanea di Taranto.










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