lunedì 30 settembre 2024


09/12/2011 10:10:35 - Manduria - Attualità

Inizialmente i posti letto sarebbero 8. Ma si attendono conferme ufficiali

 
I posti letto di Ostetricia, con relativo Punto Nascite, del “Marianna Giannuzzi” sarebbero, inizialmente, 8 e potrebbero essere attivi forse anche prima della fine dell’anno. In attesa di aumentare, poi, quando i lavori del reparto, fermi da anni per il fallimento dell’azienda appaltatrice, saranno terminati.
E’ l’indiscrezione, che non ha ancora ricevuto alcuna conferma ufficiale, che sta circolando insistentemente negli ambienti ospedalieri di Manduria dall’altro ieri mattina. Alla base di questa indiscrezione una telefonata che sarebbe partita ieri mattina dalla Asl jonica.
Se questa indiscrezioni avrà, nelle prossime ore, una conferma ufficiale (e, quindi, se non sarà solo un fuoco di paglia), sembrerebbe che, quindi, Asl e Regione Puglia abbiano intenzione di rispettare gli impegni assunti dal commissario Scattaglia in Consiglio Comunale a Manduria e negli incontri che a più riprese si sono svolti con delegazioni politiche e amministrative della città.
Oltre che in Consiglio Comunale, i rappresentanti della Asl jonica avevano garantito, ad esempio, anche alla delegazione del Pd, guidata da Ludovico Vico, che la chiusura di Ostetricia e Ginecologia, e di conseguenza del Punto Nascita, sarebbe stata a tempo determinato. Lo stesso commissario Scattaglia, poi, aveva aggiunto che se la scelta dei Punti Nascita in provincia di Taranto sarebbe stata determinata dalle sue indicazioni alla Regione Puglia, per l’ubicazione si sarebbero scelti gli ospedali di Castellaneta e di Manduria, oltre che, chiaramente, quello di Taranto.
E mentre in questo fine settimana, pertanto, si attenderà con ansia la conferma a queste indiscrezioni, il Comitato Pro Giannuzzi ha confermato ieri che l’incontro con l’assessore regionale Fiore avrà luogo 14 dicembre.
«Consegneremo le oltre 14.000 firme e chiederemo delle garanzie precise in merito alla situazione attuale e futura del nostro ospedale, ribadendo i quattro punti fondamentali per cui sono state raccolte le firme e cioè: 1) il rispetto del Piano Attuativo Locale (PAL) e del Piano Sanitario Regionale prima della data del 31 ottobre scorso; 2) il riavvio dei lavori di ripristino della Ginecologia e Ostetricia con riapertura di detti reparti al più presto; 3) l’apertura della già annunciata Rianimazione; 4) il riconoscimento funzionale della struttura complessa di Cardiologia UTIC.
Chiediamo a tutti i sindaci del nostro bacino di utenza insieme ai responsabili politici del territorio di accompagnarci in occasione di questo incontro auspicando una massiccia partecipazione».










img
Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

Prenota Ora