lunedì 30 settembre 2024


12/12/2011 10:33:12 - Manduria - Attualità

L’arte come l’amore non ha età

 
La scuola media Marugj-Frank si è concessa il proprio personale attacco d’arte, con l’inaugurazione di una mostra grafico-pittorica intitolata: “L’arte non ha età”. Un vero e proprio Ip Ip Urrà al genio creativo, versione terzo millennio, che ha legato trasversalmente 3° Circolo Didattico “Michele Greco”, il liceo artistico “Lisippo” di Manduria, la scuola media “Marugj-Frank”, e persino due scuole di Sava , la Tommaso Fiore e la Papa Giovanni XXIII°.
Una mostra itinerante che, dopo la due giorni nella scuola media ospite, si trasferirà a Sava per esportare una parte del genio creativo nelle scuole citate.
Ad inaugurare la mostra, la task force alla A-Team dei dirigenti modello X Factor, tirati a lucido per la soirée: la dirigente M.R. Pisarra per la Marugj-Frank in grigio perla, l’uomo del gruppo nel gineceo delle presidi in gonnella, baffuto e dall’occhio malandrino rigorosamente in blu doppiopetto, dirigente scolastico S. Montesardo, in rappresentanza del Lisippo, A.C. Calabrese per il 3° Circolo Didattico, e la dirigente Maria De Carlo per le due scuole di Sava, al pit stop per il taglio nastro tricolore, per dare il via libera alla visita delle famiglie, con Franca Fusco in rappresentanza III Circolo.
Se il Presidente Monti, però, ha inaugurato il suo governo tecnico, i dirigenti in questione non sono stati da meno, accompagnati com'erano dalle loro Funzioni Strumentali delle rispettive scuole, cui si deve la realizzazione dell’intera mostra: la prof.ssa M.L. Barbuti per la Marugj-Frank, in tailleur grigio fumé, la prof.ssa Parisi Antonella per il 3° Circolo e anche, qui il testosterone ha vinto uno a zero in favore degli uomini per l’unico uomo in rappresentanza del liceo Lisippo, prof. Armando Caroppa, in jeans sdrucito, molto ok, con tanto di occhio azzurro in tinta con camicia e maglione.
Casting a tuttotondo per gli artisti in erba reclutati tra la scuola elementare e il liceo, passando per la scuola media nelle classi I ªC, Iª E, per finire con i Pon della Marugj-Frank, organizzati per l’EDA, il Centro di Formazione in Età Adulta, dall’ampia offerta formativa tutt’altro che basic oscillante annualmente tra l’informatica, le lingue straniere, tra i must più accreditati, cui si è aggiunta quest’anno questa full immersion tra i colori con un notevole successo di iscritti. Ma, com'è noto, è nel backstage che nasce uno spettacolo di successo, “.... perchè tra il colore declinato in tutte le sfumature, si nasconde la mission della scuola Marugj-Frank..”, dice la referente Fs della scuola media, prof.ssa M.L.Barbuti, che continua, “prevede una particolare attenzione al linguaggio artistico come linguaggio essenziale per comunicare l'interiorità di ogni alunno, che viene educato ai valori civici e sociali durante i suoi anni di permanenza nell'istituto guidato dall'arte quale linguaggio universale per tutelare i più sacri valori dell'individuo. Come se fossimo dei mecenati , noi insegnanti d'arte, vogliamo che i nostri alunni sentano crescere in loro il seme della maturità, la gioia della condivisone e dello stare insieme, una preziosa opportunità di crescita morale e spirituale, nascosta nell'opera d'arte, nel solco di una tradizione antichissima che vuole l'artista il vero custode ed interprete dell'io ....."” 
Mica cotiche, aggiungiamo noi, se si considera che questo arduo obiettivo coinvolge le nuove generazioni , bersaglio dei più crudi pensieri degli adulti che li vogliono insoddisfatti, freddi, insensibili ecc, ecc, ecc. Ampia e per tutti i gusti la varietà degli elaborati, che hanno previsto una contaminazione con i più moderni software multimediali applicati all'arte, in cui il soggetto per eccellenza del periodo, il Natale l'ha fatta da padrone. Natività, soggetti religiosi catturati nei primissimi piani, appena appena accennati negli acquerelli, persi tra le varie tecniche, creazioni in argilla, simboli della nostra mediterraneità, e tanta tanta tanta pittura affogata in soggetti pronti a soddisfare l'orgoglio di mammà e papà, mogli o mariti compagni e....... Pitture serali, ma non da killer, con primi piani di volti catturati nel bianco ghiaccio sullo sfondo di un rosso intenso, dalle linee pulite ed essenziali, raccontati sequenza su sequenza nei movimenti; rimandi all'Oriente con qualche primo piano di volti femminili, bambine fasciate in costumi dai colori indefinibili per luminosità e sfumature, soggetti sacri e non in terra di siena e tanta tanta poesia sparsa ovunque.
Su tutto la degna conclusione anche per questo articolo: “la testa di un bambino dentro un campo di giallissimi girasoli protetta da tante enormi mani sul nascere della sua vita, aggrappata allo stupore di ciò che la circonda, con due occhioni scuri che gridano solo amamiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”.
Se conclusione in poesia deve essere, che dire di più ?
 
Mimmo Palummieri










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