lunedì 30 settembre 2024


21/12/2011 09:14:10 - Manduria - Attualità

Da domenica scorsa hanno perso il loro posto di lavoro

 
E’ iniziato da ieri mattina il sit in dei 18 operai di vari comuni del versante orientale della provincia di Taranto, che rivendicano il posto di lavoro, perso a seguito dell’esaurimento del Progetto Sirio, varato due anni e mezzo fa dal Consorzio Ato Rifiuti Ta 3 per svolgere il servizio di raccolta differenziata della frazione “umida” dei rifiuti “porta a porta”.
Coordinati dalla rappresentante della NIDIL Cgil, Lucia La Penna, i 18 lavoratori chiedono un confronto con Paolo Tommasino, il quale, oltre ad essere sindaco di Manduria, è, da circa due mesi, anche presidente del Consorzio Ato Rifiuti Ta 3. Il quale, però, è fuori città.
«Siamo disposti ad attendere qui, in piazza Garibaldi, anche nel giorno di Natale» hanno ribadito Lucia La Penna e i 18 lavoratori. «Vogliamo delle garanzie precise in merito ad un inserimento di queste unità lavorative negli organici delle società addette alla raccolta del differenziato nei vari comuni del versante orientale della provincia».
Il contratto che legava i lavoratori al Consorzio Ato Rifiuti Ta 3 è scaduto a metà ottobre. Proprio nell’assemblea in cui Paolo Tommasino fu eletto presidente del Consorzio, ricevendo il “testimone” da collega di Grottaglie, Ciro Alabrese, si decise, all’unanimità, di prorogarlo di due mesi. Domenica scorsa è scaduta anche questa proroga e per i 18 lavoratori si profila lo spettro della disoccupazione e del conseguente rischio di non essere più assorbiti nel mondo del lavoro. Un paio di loro, in particolare, sono alle soglie della pensione, che però rischiano di non raggiungere proprio per l’interruzione di questo contratto.
«Questi lavoratori hanno svolto in maniera egregia il loro compito in questi due anni e mezzo» ha affermato, ieri mattina, Lucia La Penna. «Il servizio (la raccolta dell’umido) è peraltro essenziale. Non può essere interrotto da un momento all’altro, perché è fondamentale sostenere e incentivare la raccolta differenziata, in particolare della frazione umida, che costituisce una parte rilevante dell’indifferenziato».
La Penna ha anche illustrato la posizione del sindacato e dei lavoratori.
«Gran parte dei Comuni aderenti al Consorzio Ato Ta 3 sta espletando delle gare per il riaffidamento dell’appalto del servizio di igiene urbana. Si potrebbe, allora, prevedere l’assorbimento di questi lavoratori negli organici delle aziende che si aggiudicheranno gli appalti, uno o due per ogni Comune».
Il presidente del Consorzio, Paolo Tommasino, ha inviato un fax al sindacato, facendo riferimento ad un confronto in atto con la Regione Puglia e all’attivazione di un tavolo tecnico per porre in discussione il progetto di riorganizzazione del servizio. In sostanza, il Consorzio Ato intende chiedere alla Regione Puglia i finanziamenti necessari per proseguire l’utile progetto Sirio anche in futuro.










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