lunedì 23 settembre 2024


11/01/2012 09:39:18 - Provincia di Taranto - Politica

Ecco il comunicato a firma di Giuseppe Todaro

 
“Buon 2012. È questo l’augurio per il nuovo anno appena iniziato. Peccato però che, per alcuni, sia partito davvero male. I cittadini di Fragagnano, infatti, piuttosto che dolci e carboni aromatizzati alla liquerizia, nella calza hanno trovato il rischio di ammalarsi di tumore e la certezza di vivere circondati da cattivi odori. Ma non è stata la cattiva Befana a prendersi gioco delle loro vite, bensì la cara Amministrazione che nei giorni scorsi ha stipulato una convenzione tra il Comune di Fragagnano e la Discarica Vergine, svendendo la salute dei propri concittadini per 300.000 miseri euro. Tutto ciò in controtendenza con ciò che noi di “Progetto x Fragagnano” avevamo richiesto, presentando una proposta di delibera in Consiglio Comunale con la quale chiedevamo una nuova Valutazione di Impatto Ambientale e il riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’impianto in questione. Ovviamente, siamo stati ignorati”.
Così il consigliere comunale Giuseppe Ignazio Todaro, in rappresentanza del Movimento politico- culturale “Progetto x Fragagnano”, ha commentato il recente accordo stipulato tra l’Amministrazione locale e i rappresentanti della discarica Vergine.
“E così, mentre anche AttivaLizzano chiedeva al Prefetto di Taranto di intervenire sulla questione, mantenendo fede agli impegni presi con la comunità in materia di salute pubblica, scongiurando il rischio che il nostro territorio diventi una cappa di veleni che mette a rischio la salute dei cittadini, minacciando anche l’agricoltura e il turismo locali, gli amministratori fragagnanesi avevano le mani in pasta e preparavano l’accordo con la Vergine.
La mancanza di interesse nei confronti di una problematica così seria, considerando l’incidenza di malattie gravi derivanti dall’inquinamento, è sorprendente: invece che avere a cuore la salute dei cittadini, richiedendo test finalizzati alla individuazione di sostanze contaminanti nei prodotti agricoli delle zone limitrofe, si stipulano accordi che svendono la salute.
Quello che lascia davvero attoniti è un interrogativo: quale criterio è stato adottato per decidere l’entità della somma da chiedere alla Vergine, a titolo di ristoro ambientale? Perché proprio 300.000 euro? Ma la salute dei cittadini vale davvero così poco??? E perché la Vergine ci tiene tanto a chiudere accordi con Fragagnano e non con Lizzano, Faggiano e Roccaforzata?
Noi di Progetto x Fragagnano siamo davvero amareggiati nello scoprire questo comportamento dell’Amministrazione Andrisano. Avevamo sognato paladini di uno sviluppo eco-sostenibile e difensori della salute pubblica, ci ritroviamo amministratori incapaci di tutelare gli interessi primari della popolazione”.
 
Giuseppe Todaro










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