lunedì 30 settembre 2024


19/01/2012 09:25:47 - Manduria - Attualità

A protestare, ora, è l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili

 
Ancora polemiche sulle due gare d’appalto del Comune di Manduria per l’affidamento di servizi vari (la manutenzione di sedi stradali, verde pubblico, custodia di edifici e beni comunali e manutenzione edile), per un importo rispettivamente di circa 2,2 e 1,1 milioni di euro.
Ad intervenire è l’ANCE di Taranto, l’associazione dei costruttori edili che riunisce le imprese del settore sotto l’egida di Confindustria.
«Nulla si può eccepire sulla legittimità di tali procedimenti» afferma il presidente dell’ANCE di Taranto, Antonio Marinaro, «ma resta il problema a monte di gare di questa natura: un mercato smembrato, fatto a pezzi e imbarbarito che sottrae le lavorazioni edili alle aziende specializzate nel settore, che con perizia e sacrificio hanno in questi anni conseguito l’attestazione SOA, obbligatoria per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori. Malgrado le gare d’appalto siano destinate a realizzare lavori edili sono, infatti, proprio le imprese di costruzione a rimanere inesorabilmente escluse da tali possibilità di mercato. Le gare in questione – evidenzia Marinaro – prevedono quote importanti di lavori edili ma essendo gli stessi integrati con servizi di varia natura, l’affidamento avviene solo a favore di imprese di servizi, spesso veri e propri maxi contenitori in grado di fare tutto ma a volte senza le necessarie qualificazioni proprio nel settore più delicato delle lavorazioni edili».
Su queste critiche replica l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Curri.
«La situazione che ipotizza Marinaro c’era prima» ribatte Curri. «Ora abbiamo diviso in due l’appalto proprio per meglio differenziare gli interventi e per consentire anche alle aziende edili di partecipare. Chiaramente si devono impegnare ad assumere il personale già esistente».










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