lunedì 30 settembre 2024


29/01/2012 11:22:53 - Manduria - Attualità

E’ stata avanzata, venerdì sera, dall’associazione Democratica

 
Intitolare lo slargo antistante la chiesa di San Leonardo, lungo corso XX Settembre, a Elisa Springer. E’ la proposta avanzata l’altro ieri sera dall’associazione “Democratica – Scuola di Politica” di Manduria, nel corso della cerimonia “La Shoah nel ricordo di Elisa Springer”, che ha richiamato, nel Museo della Civiltà del Primitivo, numerosi studenti delle scuole superiori locali (guidati dai rispettivi docenti), e che ha registrato l’intervento di Fancesca Lopane, presidente della fondazione dedicata alla sopravvissuta ai campi di concentramento.
«Abbiamo protocollato la richiesta proprio questa mattina» ha affermato, rivolgendosi al sindaco Tommasino, Maria Grazia Cascarano, in rappresentanza dell’associazione “Democratica – Scuola di Politica”. «Confidiamo nella sensibilità dell’attuale Amministrazione Comunale nel dar seguito alla nostra istanza».
La cerimonia, coordinata da Amleto Della Rocca, è stata introdotta dal sindaco Tommasino.
«E’ nostro dovere trasmettere il ricordo di questi orrendi eccidi alle nuove generazioni, soprattutto ora che i testimoni diretti vengono a mancare» ha affermato il primo cittadino.
E’ poi intervenuta la presidente della fondazione “Elisa Springer A – 24-20”, Francesca Lopane.
«Sono contraria alle sterili, meccaniche e generiche celebrazioni» ha dichiarato la signora Lopane. «In questa giornata tutti si cospargono il capo di cenere, tutti sono contriti: è unanime la condanna agli orrori. Ma la realtà è diversa. Ci sono forze politiche che minimizzano le leggi razziali e ci sono storici che spingono sempre più verso il negazionismo e il revisionismo, soprattutto ora che i testimoni di quelle tragedie non ci sono più. Ecco perché sono contraria allo sterile rito del ricordo, molto spesso occasione per tenere discorsi validi per tutte le stagioni. Nel mondo continuano a perpetrarsi eccidi, anche se più sottili, perché i militari riescono a coprire meglio le tracce. E’ necessario che sia sempre vivo il fermento culturale e che il dibattito sia sottratto alla politica e consegnato alla storiografia».
Sono poi intervenuti l’ex sindaco Gregorio Pecoraro, amico di Elisa e a lungo anche componente della fondazione a lei intitolata, e poi, i docenti Marinaro (liceo artistico), Modeo (istituto tecnico) e Caprino (liceo classico e scientifico). E’ stata infine la volta degli studenti, che hanno presentato i lavori preparati per onorare la memoria di Elisa Springer.
Gli studenti del liceo artistico hanno prodotto, in pochissimo tempo, delle bellissime opere (dipinti, sculture), mentre gli studenti delle altre scuole hanno realizzato un video di immagini, che sono state proiettate mentre leggevano alcune riflessioni sul tema.
«La storia è fatta dai passi dell’uomo» si è letto nell’ultima slide. «Ricordarne le cadute serve a rimanere in piedi».










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