lunedě 23 settembre 2024


02/02/2012 12:27:05 - Provincia di Taranto - Politica

Secondo l’ex sindaco l’attuale Amministrazione ha commesso due errori

 
«L’Amministrazione Comunale ha commesso un doppio errore nell’iter per il rilascio dei libretti Uma per ritirare il gasolio agricolo a prezzi ridotti: non ha disdetto per tempo la convenzione che io avevo siglato con un bravo professionista lo scorso anno e solo ora, con grande ritardo, ha delegato l’Unione dei Comuni per assolvere alle pratiche».
Da Giuseppe Turco altre critiche all’attuale Amministrazione.
«In un sol colpo, ha provocato (o rischia di provocare) due danni» sostiene Turco. «Innanzitutto il professionista da me convenzionato, che lo scorso anno è stato rapido ed efficace, può intentare causa al Comune e può ottenere, attraverso il giudice, ugualmente i soldi, perché la disdetta è stata notificata ben oltre i termini previsti dalla convenzione. Poi, mentre lo scorso anno, di questi tempi, gli operatori agricoli (circa 300 a Torricella) avevano già ricevuto il libretto e potevano quindi godere dei benefici della riduzione dei costi, quest’anno l’iter è in grave ritardo. Gli aventi diritto, pertanto, sono costretti a comprare a prezzo pieno il gasolio, nonostante i rincari e nonostante la crisi economica. Errori che hanno provocato tantissimo malcontento nella categoria».
Turco indica poi altri esempi di spreco che addebita all’attuale Amministrazione.
«Ricordo l’enfasi dell’Amministrazione quando ha rimesso in funzione, nell’estate scorsa, la fontana di Monacizzo. Ebbene, dopo 24 ore non funzionava già più. L’altro argomento di estrema attualità è quello della piscina comunale. Come ho già avuto modo di affermare, anche alla base di quell’inaugurazione (guarda caso qualche giorno prima di un’altra tornata elettorale), c’è stato tutto un bluff. La piscina non era assolutamente in grado di funzionare, così come è documentato da atti e foto. Grazie al mio intervento, poi, il Comune ha risparmiato molti soldi. Ciò che asserisco lo riferirò ai magistrati che indagano. A loro mostrerò tutta la documentazione di quell’iter. E credo che qualcuno, che ora si pavoneggia, dovrà poi chiedermi scusa…».










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