domenica 29 settembre 2024


10/02/2012 11:12:59 - Manduria - Attualitā

L’intervento del col. Antonio Dimitri


Prendendo spunto da ciò che sta accadendo in tutta Europa per il maltempo e le polemiche che sono scaturite sull’intervento delle Amministrazioni Locali e della Protezione Civile,desidero porti e pormi una domanda: se tale situazione dovesse interessare Manduria tutti gli organismi interessati saprebbero rispondere all'emergenza? Secondo il mio modesto parere NO!
Fanno eccezioni le Associazioni di Protezione Civile esistenti sul territorio che si prodigano, in autonomia e per quello che possono, ad intervenire in qualsiasi situazione e con grandi sacrifici.
Non tutti sanno che il Responsabile unico della Protezione Civile a Manduria, come in qualsiasi comune, è il Sindaco.
Egli deve organizzare a livello Comunale l'Ufficio di Protezione Civile.
Dico questo perché da 2006 al 2009 ho cercato, nella mia condizione di volontario al Comune, di organizzare tale Ufficio.
Quando sono arrivato non esisteva alcunché: registri di protocollo, corrispondenza, carteggio. Armato di buona volontà mi sono messo al lavoro e nel riordinare quelle poche carte che c'erano, mi sono imbattuto in una pratica che riguardava il finanziamento regionale di 17.000 euro, finalizzato alla compilazione del Piano di Protezione Civile Comunale e alla organizzazione dell'Ufficio medesimo, che era ferma, dimenticata, in un cassetto.
Ho rinverdito la pratica facendo scrivere alla Regione ed alla Provincia.
Tale importo doveva essere utilizzato: il 70% per la redazione del Piano, il 30% per acquisto materiale per il costituendo Ufficio.
Ho lavorato per ben 3 anni alla stesura di una bozza di Piano ed alla organizzazione di un probabile quanto fantomatico Ufficio.
Il comune di Manduria ha una duplice veste nell’ambito della organizzazione della Protezione Civile: quella di COC (Centro Operativo Comunale) e di  COM (Centro Operativo Misto) e cioè coordinare altri comuni come: Sava, Maruggio, Avetrana e Torricella.
Lo stesso Comune dovrebbe individuare, nell’ambito delle risorse a disposizione, dei Responsabili di Funzione che dovrebbero monitorare, preparare e disporre tutto ciò che attiene la Protezione civile.
Rappresentai tutto ciò alla passata Amministrazione, ma non se ne fece nulla.
Ho cercato di andare avanti fino al 2009, ma visto che non si approdava ad alcun risultato e che non c’era la volontà politica di andare avanti, nel maggio del 2009 mi sono dimesso dall’incarico.
Ultimamente mi sono state chieste delle delucidazioni, da parte di un componente dell’attuale Amministrazione, in merito alla pratica dei 17.000 euro.
Ho detto tutto quello che sapevo ed è proprio di questi giorni la voce che si vuole dare, ancora oggi, l’incarico ad un tecnico esterno per la redazione del piano.
Dico oggi, come dissi ieri alla passata amministrazione, che non è certamente che in questo modo debbano essere impiegati i soldi pubblici, atteso che abbiamo, sul Comune di Manduria, fior dirigenti, come le ultime notizie sui “Progetti di risultato” hanno evidenziato, che dovrebbero essere, e per me lo sono, di redigere il “Piano di Protezione Civile Comunale”, che non ha nulla di speciale visto che il Dipartimento di Protezione Civile inviò, a suo tempo, un modello di stesura, ovviamente da adattare a ciascun territorio e che la Cartografia necessaria può fornirla la Prefettura.
Ma si sa, a Manduria, quando ci sono in circolazione un po’ di “soldini”, si buttano tutti per accaparrarseli come LUPI FAMELICI!
 
 
Antonio Dimitri










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